Sant’Arpino. Ramo a scuola, Lettera replica all’amministrazione:”Quando si attivano? Guarda caso sempre dopo le denunce dell’opposizione”
SANT'ARPINO. Ha controreplicato all'amministrazione comunale riguardo la faccenda della manutenzione del verde a scuola, il consigliere comunale di opposizione Salvatore Lettera.
"La replica dell’amministrazione merita una precisazione, perché la realtà è ben diversa. - ha sottolineato l'esponente di minoranza -
1. Le segnalazioni dei cittadini risalgono a circa sei mesi fa.
Dire oggi che l’intervento fosse “già disposto” prima del mio post non cancella i ritardi né il fatto che il problema resti tuttora irrisolto. La sicurezza pubblica – soprattutto davanti a una scuola – non ammette tempi biblici.
2. Ramo penzolante o albero pericolante?
Giocare sulle parole non risolve il problema. I cittadini segnalano da mesi una situazione di rischio oggettivo. Quello che interessa alle famiglie non è la semantica, ma che i loro figli possano entrare e uscire da scuola in sicurezza.
3. Econova e le promesse non mantenute.
Nell’offerta tecnica migliorativa la società si è aggiudicata punteggi elevati anche grazie a servizi aggiuntivi per la cura del verde scolastico. Oggi, però, la realtà è che quelle migliorie non si vedono e i rischi restano evidenti.
4. Il ruolo dell’opposizione.
Non si tratta di “piantare bandierine”, ma di esercitare un controllo doveroso sull’operato della maggioranza. Il compito dell’opposizione non è fare passerella, ma dare voce ai cittadini che attendono risposte concrete, non comunicati difensivi.
5. Il “tempismo” dell’amministrazione.
Guarda caso… l’amministrazione si attiva sempre dopo le segnalazioni dell’opposizione.
Dicono che l’intervento era “già disposto”? Bene, allora mostrateci la nota protocollata con la data esatta della richiesta alla ditta Econova. Sono proprio curioso di vedere se quel documento è davvero precedente alla mia denuncia pubblica… o se, come al solito, ci si muove solo quando l’opposizione rende pubbliche le criticità.
Ricordo che la sicurezza non ha colore politico. Se l’amministrazione ha davvero a cuore la comunità, dia priorità ai fatti – interventi immediati e verificabili – piuttosto che alle polemiche sulle parole o alle accuse di propaganda.
I cittadini non chiedono post, né ‘like’: chiedono più sicurezza, senza dover rincorrere i rischi.