Sant’Arpino si riconferma “Città che legge” per il biennio 2022-2023. Maisto:”Orgogliosi della nostra vocazione territoriale alla lettura”

SANT’ARPINO. L’Ente atellano è stato riconfermato nei giorni scorsi “Città che legge” per il biennio 2022-2023 dal Centro per il libro e per la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore.

Siamo particolarmente felici di aver confermato nuovamente il titolo - hanno fatto sapere il sindaco Ernesto Di Mattia e l’assessore alla cultura di Palazzo Ducale Giovanni Maisto che rappresenta il riconoscimento all’importante attività di promozione della lettura che si fa su un territorio comunale, il nostro, dove il numero di eventi legati ai libri, come presentazioni o salotti letterari, è esponenzialmente superiore rispetto agli altri Comuni della provincia. Abbiamo una vocazione naturale alla lettura. E di questo siamo particolarmente orgogliosi”.

Una città che legge, come riporta il documento dell’Istituto legato al MiC, garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più progetti nazionali del Centro per il libro e per la lettura, si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stabile collaborazione tra Enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise. 

Ringrazio in quanti si adoperano quotidianamente per promuovere la lettura, - ha sottolineato Maisto - come scuola e associazioni. Solo facendo rete si possono ottenere riconoscimenti importanti che confermano l’attenzione dell’amministrazione alla promozione del sapere. È doveroso da parte mia esprimere un pensiero di gratitudine al presidente del consiglio comunale Ivana Tinto, che ha lavorato da delegata alla cultura per ottenere il titolo nel 2018 e nel 2020, e all’associazione culturale Sophìa che da sempre opera sul territorio per la promozione della lettura e contribuisce con una certa determinazione all’ottenimento del riconoscimento”.

Rispetto allo scorso biennio i requisiti richiesti dal Ministero sono maggiori e i Comuni che hanno ottenuto il titolo sono diminuiti: sui 104 Comuni della provincia di Caserta sono otto gli Enti che hanno ottenuto la prestigiosa qualifica mentre sul territorio regionale sono 49 su 550.

"Sant'Arpino insieme al Comune capoluogo di Caserta - dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Ivana Tinto, delegata all'immagine e promozione della Città - rappresentano gli unici due comuni del casertano che hanno ottenuto negli ultimi tre bienni il titolo nazionale. L'Assessore Maisto tra le tante attività che lo vedono impegnato, si è adoperato sin da subito con estrema dedizione per garantire, anche per questo biennio, il mantenimento della qualifica, che deteniamo dal 2018, rafforzando la volontà di diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso sul nostro territorio".

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