SudAtella. La magia del teatro nel carcere di Poggioreale

Sant'Arpino. Ancora una volta la magia del teatro riesce ad entrare per far riflettere, pensare, coinvolgere, e perché no rieducare, anche in posti, come un carcere, che nell'immaginario collettivo sono ritenuti distanti anni luce dalla bellezza dell'opera celebrata sulle tavole del palcoscenico. Ma anche in questa occasione il gruppo de I SudAtella sono riusciti ad abbattere barriere che solo ad un occhio miope apparivano indistruttibili. Dallo scorso mese di Maggio il gruppo guidata dall'instancabile ed inesauribile Susy Ronga sta portando avanti un laboratorio teatrale all'interno della Casa Circondariale Francesco Salvia di Napoli- Poggioreale. Insieme a Angela BottiglieroRocco D'ErricoGiovanni FalgetanoFerdinando Russolillo con cadenza periodica tengono incontri e lezioni all'interno di un articolato programma che ha quale obiettivo finale e principale quello della rieducazione dei detenuti. E la scorsa settimana educatori e volontari hanno portato in scena un omaggio ad Eduardo De Filippo capace di toccare le corde emozionali dei detenuti che hanno potuto assistere. Ovviamente il tutto è reso possibili grazie alla sensibilità del direttore della casa circondariale, Carlo Berdini, la responsabile dell'aria trattamentale, Federica Tondo ed i funzionari giuridico- pedagogico: Dora Scudieri, Francesca Scudieri Maria Rosaria D'Alessandro, e la direttrice del reparto, Carla Mauro. Insomma una nuova pagina di impegno e successo della compagnia amatoriale atellana che da anni si pone come punto di riferimento nel mondo del teatro con finalità sociali. Nel passato più o meno recente, infatti, Ronga e soci hanno portato il proprio impegno in vari istituti a cominciare da quello di Santa Maria Capua Vetere e nell'IPM di Airola.

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