Sant’Arpino, riscossione tributi a una ditta esterna. Belardo, Iovinella, Coppola:”La coerenza, quella maledetta sconosciuta”

SANT'ARPINO. Sono al vetriolo le critiche rivolte all'amministrazione comunale dai consiglieri comunali Speranza Belardo, Mimmo Iovinella e Rosaria Coppola per l'affidamento del servizio di riscossione coattiva delle entrate non riscosse alla società “So.Ge.R.T.” di Grumo Nevano.

Il provvedimento è stato adottato su proposta del sindaco Giuseppe Dell’Aversana, così come riporta la delibera di giunta comunale numero 90 dell’8 agosto in cui si evince che l’attivazione del servizio si è resa necessaria in quanto è sorta la necessità di attivare dei servizi di supporto per la riscossione pre-coattiva e coattiva in modo da evitare condizioni di decadenza e prescrizione dei crediti tributari. In sostanza l’ingiunzione, a differenza dell’avviso di pagamento, è un atto amministrativo-esecutivo che permette di accertare il credito con eventuali interessi e sanzioni e intima il pagamento entro trenta giorni. Se trascorso il periodo il debitore non dovesse pagare, il concessionario potrà agire esecutivamente con il pignoramento dello stipendio o del conto corrente.

"Ancora una volta dobbiamo registrare i segni dell’incoerenza politica dell’amministrazione targata Giuseppe Dell’Aversana - hanno dichiarato Belardo, Iovinella e Coppola - Premettendo che le tasse devono essere pagate da tutti i cittadini,  corre l’obbligo ricordare la battaglia fatta durante la campagna elettorale per mandare a casa la ditta dei tributi comunali, la famigerata Iap. E’ stato il cavallo di battaglia del buon Peppino e oggi scopriamo che con la giunta ha deciso proprio poche settimane fa (con delibera del 08/08/2019) di incaricare nuovamente una ditta esterna ai tributi, venendo meno alla delibera di consiglio comunale nella quale si delegava l’Agenzia delle Entrate Riscossione al recupero dei Tributi nei confronti dei soggetti che non avevano versato le TASSE".

"Non più tardi d tre anni fa, - fanno sapere i consiglieri di minoranza - il caro Sindaco sbandierava ai quattro venti di aver fatto risparmiare centinaia di migliaia di euro ai cittadini santarpinesi mandando a casa la Iap, facendo chiudere l’ufficio di Via Togliatti e assicurando che il Servizio Tributi sarebbe stato gestito dagli impiegati comunali. Ebbene a distanza di solo tre anni lo smemorato Sindaco sembra aver dimenticato tutte le battaglie fatte in campagna elettorale al punto tale da ritenere necessario rivolgersi ad una ditta esterna PRIVATA per riscuotere i tributi. Più volte è stato detto di passare gli atti esecutivi all’Agenzia delle Entrate per procedere all’esecuzione, eppure questo non è stato fatto. Insomma, tanto rumore per nulla".

Sulla riduzione delle indennità dei dirigenti comunali Belardo, Iovinella e Coppola hanno poi dichiarato:"Stesso discorso di totale incoerenza lo troviamo nella scelta fatta con la delibera di giunta numero 87 del 31/07/2019 con cui Sindaco e assessori hanno deciso di fare un sacrificio economico a causa del dissesto. Hanno deciso di ridurre le indennità così come avevano già fatto durante il pre-dissesto quando erano state ridotte del 10% le indennità di Sindaco e assessori e dello stesso 10% le indennità dei Capi Area. Questa volta però Peppino ha messo le mani solo nelle tasche dei Capi Area riducendo le loro indennità del 25%. Ci vuole veramente tanto coraggio e una bella faccia tosta per invocare i sacrifici e poi chiedere solo agli altri di fare questi sacrifici. Perché non avete fatto un taglio anche delle vostre indennità caro Peppino? Il comune è in dissesto solo per i dipendenti e per i cittadini e non invece per VOI?????Viva la coerenza!"

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