Sant’Arpino. Voragine di Via Martiri Atellani. Nuove richieste di interventi urgenti da parte dell’amministrazione comunale

Sant'Arpino    Dopo sopralluoghi tecnici dell'assessore ai Lavorio Pubblici Ernesto Di Serio, del Responsabile 'ufficio tecnico comunale Vito Buonomo, del comando dei Vigili Urbani di Sant'Arpino e Succivo, ben dieci sono state le PEC partite ieri pomeriggio dal comune di Sant'Arpino per la voragine di via Martiri Atellani. Sono state indirizzate al Presidente della Regione Campania, alla Direzione Generale per l’Ambiente la Difesa del Suolo, alla Direzione Generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti, alla Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile , all' Enel , alla 2i Rete Gas,  alla Telecom Italia, al Prefetto di Caserta, alla Procura della Repubblica Napoli Nord ed infine al Dipartimento della Protezione Civile di Roma, tutte con lo stesso oggetto: "Dissesto in via Martiri Atellani incrocio via tenente Ziello – Richiesta intervento urgente a garanzia della pubblica e privata incolumità"   ed in tutte le note viene segnalato che in data 14 novembre 2019 si è avuto un aggravamento del dissesto verificatosi il 12 maggio 2019 lungo via Martiri Atellani all’incrocio con via tenente Ziello.

L'amministrazione comunale, con le note segnala a tutti i destinatari che nessun lavoro  è iniziato  per il ripristino della salvaguardia della condotta acquedottistica, nonostante diversi sopralluoghi dei tecnici della Regione, nonostante tante sollecitazioni del Sindaco, nonostante l'accordo del  9 settembre  con il quale  si è definito che il concessionario regionale AcquaCampania S.p.A. proceda alla progettazione esecutiva degli interventi per la messa in sicurezza della condotta  acquedottistica e il ripristino dello stato dei luoghi, Infatti in  data 9 settembre venne sottoscritto verbale tra il Sindaco Dell'Aversana ed il Direttore Generale al Ciclo Integrato delle Acque della Regione Campania, il Direttore generale per Difesa Suolo e la Protezione Civile, il Responsabile degli Acquedotti Regionali per gli  interventi per l'eliminazione delle cause di dissesto a cura ed opera di AcquaCampania S.p.A. Nelle dieci  note si precisa  che  la situazione si è  aggravata a causa delle consistenti piogge,  che il perimetro dell'area del dissesto viene costantemente monitorato dal comune che però non dispone né delle risorse umane né delle risorse economiche, né degli strumenti tecnici né delle competenze normative necessarie per intervenire. Si sollecita l'urgente intervento regionale. A garanzia della pubblica e privata incolumità, viene comunicato che con  atto  settoriale n. 43 a firma congiunta del Responsabile Area IV - Tecnica e Responsabile Area II - Vigilanza,  si è disposto l’ampliamento dell’area pericolosa “strozzando” inevitabilmente l’unica arteria che  unisce Aversa con Caivano, con una intensità di traffico notevole e addirittura vietato anche il transito pedonale. Da Napoli ieri sera, i tecnici di Acqua Campania spa  hanno fatto sapere che il progetto esecutivo è stato elaborato ed è stato sottoposto all'approvazione della Direzione Generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti.

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