Agro Atellano. Ciclista morto dopo essere stato investito. L’appello di Atella in Bici “Imporre il limite di 30km/h nei centri abitati”

Agro Atellano. Il tragico incidente in cui questa mattina ha perso la vita il 57enne Rocco Novelletti, investito da un'auto lungo la provinciale Frattamaggiore- Sant'Arpino, mentre si recava a lavoro a bordo della sua bicicletta, sta provocando un ampio dibattito anche sui social network sulla necessità di imporre il limite di velocità a 30 km/h all'interno dei centri abitati del comprensorio atellano.

A lanciare la proposta è stato Antonio Pascale di "Atella in Bici" che in un post su facebook in cui ha taggato i primi cittadini atellani ha sottolineato come sia "successo a pochi metri dalle nostre case. Poteva essere un nostro amico, un fratello, un figlio. Rocco è stato ucciso da un automobilista mentre andava a lavoro in bici. Non possiamo più tollerare questa violenza. Vogliamo strade sicure. Per questo oggi lanciamo la nostra campagna #Atella30 . A 30 all'ora le auto non uccidono. Chiediamo subito ai comuni atellani di adeguare le nostre strade a quanto ormai avviene in tutta Europa".

Lo stesso Pascale interloquendo con il primo cittadino di Cesa, Enzo Guida, che aveva rimarcato come nel centro del suo paese già è stato imposto tale limite, ha aggiunto come in " realtà anche Succivo e Sant'Arpino, ma è evidente che non basta limitare i 30km/h al solo centro storico. Quello che chiediamo a voi amministratori è fare un passo in più. E' scientificamente dimostrato che a 30km/h un auto non può uccidere un pedone. A 50 sì. Conosciamo la vostra sensibilità e siamo certi che il piano di prossima imminente adozione conterrà interventi esemplari".

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