Cesa. Malfunzionamento caldaia a scuola: presentata denuncia contro ignoti

Cesa Nel pomeriggio di oggi, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cesa, l’architetto Giacomo Petrarca, ha presentato, presso la locale stazione dei Carabinieri, denuncia contro ignoti per i ripetuti guasti alla caldaia del plesso scolastico “Rodari” di Via Campostrino.

Nello specifico il tecnico comunale ha denunciato come, più volte, su segnalazione pure del consigliere comunale delegato all’istruzione Cesario Villano, dallo scorso mese di Dicembre e fino ad oggi, si siano resi necessari ripetuti interventi di tecnici specializzati per riparare la caldaia che serve l’istituto.

L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato questa mattina, con il differenziale servente l’impianto elettrico completamento bruciato.

Ciò ha prodotto, non solo il blocco della caldaia, ma anche l’interruzione, in parte della energia elettrica.

Il Responsabile della Manutenzione comunale ha rappresentato anche che, nel mese di dicembre scorso, era stato bloccato il flusso del metano, con la chiusura della chiave esterna. Un altro episodio si è verificato, dopo la ripresa delle festività natalizie.

Con l’ausilio di una ditta specializzata è stato verificato che la caldaia andava in blocco. Inizialmente era stata sostituita la scheda elettrica, ma il blocco era continuato. Per cui si appurava, invece, che “ignoti” avevano invertito la fase provocando la rottura della stessa.

L’architetto Petrarca ha, inoltre, reso edotto i militari che più volte nel Mese di Gennaio era stato azionato il cancello esterno del plesso scolastico durante le ore di chiusura dello stesso e nonostante fosse inserito l’apposito catenaccio.

Il ripetersi di tale atto vandalico ha comportato l’inevitabile rottura del motore dello stesso cancello di ingresso e costretto l’amministrazione comunale a sostituire la scheda elettrica dello stesso motore.

In altre parole tutta una serie di episodi verificatisi nel giro di poco tempo ai danni di un importantissimo bene pubblico, come una scuola elementare, che ha finito per creare disagi enormi a studenti, docenti e famiglie, oltre alle casse dell’intera comunità considerati i numerosi interventi che si sono resi necessari.

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