Il sogno di ‘Atella unita’, Villano: «Pensiamo alla costituzione di un tavolo di lavoro con i sei sindaci e ad un referendum consultivo»

«Lo straordinario successo che stanno avendo gli eventi di ‘Atella’ ci riempiono di orgoglio e ci portano a pensare ad un progetto sicuramente ambizioso ma rivoluzionario: costituire un’unica città e trasformare gli attuali paesi in municipalità». A farsi portavoce dell’idea è il referente dell’agro aversano-atellano e dirigente provinciale di ‘Campania libera’ Cesario Villano, che continua affermato: «Pensare ad una Atella unità significherebbe avere una maggiore crescita industriale ed agricola, creare più opportunità di lavoro e di sviluppo, portare un quantitativo di risorse economiche sicuramente superiore. Non si tratta di creare una nuova ‘Unione dei Comuni’: già abbiamo avuto un’esperienza simile naufragata miseramente. Pensiamo alla costituzione di un tavolo permanente di lavoro composto dai sei sindaci dei Comuni di Atella, i quali potrebbero decidere di decentrare una quota di potere. Il sogno è quello di formare la città più grande della provincia di Caserta, sia come estensione che come popolazione. Per questo stiamo pensando ad un referendum consultivo, per valutare la volontà dei singoli cittadini che vivono nei sei Comuni di Atella Frattaminore, Orta di Atella, Gricignano d’Aversa, Cesa, Sant’Arpino e Succivo».
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