Orta di Atella. Processo al clan Russo. In appello chiesta condanna a nove anni e mezzo per Michele Aletta

Orta di Atella/ Succivo     E' arrivato alle battute finali il processo di appello ai danni del clan Russo. E', infatti, iniziata la requisitoria da parte del Procuratore Generale che ha chiesto la riforma della sentenza di assoluzione pronunciata in primo grado nei confronti di Michele Aletta, chiedendo una pena a nove anni e mezzo. L'accusa fonda la propria tesi sulle dichiarazioni del neo pentito Mario Iavarazzo per il quale l'ex dirigente sportivo "sarebbe l'anello di collegamento fra il sodalizio criminale e l'ex primo cittadino di Orta di Atella, Angelo Brancaccio". Nel corso della requisitoria, di cui si è tenuta solamente la prima parte, sono, inoltre, state chieste condanne a 17 anni per Francesco Russo e a 14 anni e mezzo per Giuliano Martino e la conferma delle condanne inflitte in primo grado per Alfredo Giuliano, Raffaelel Maiello, Giuseppe Manco e Roberto Vargas. Nei prossimi giorni ci sarà il completamento della requisitoria a cui seguiranno le arringhe dei componenti del collegio difensivo ove sono impegnati gli avvocati Carlo De Stavola, Mirella Baldascino, Vittorio Giacquinto, Pasquale e Alessandro Diana, Paolo Trofino, Michele Di Fraia, Alfonso Quarto e Sergio Mazzone.

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