Succivo, elezioni. Pastena “trasparente” come la sua compagine. Papa lanciatissimo, Colella prende tempo

SUCCIVO. Sarà un'intensa campagna elettorale quella che sta per iniziare nel Comune atellano (forse già iniziata da diverso tempo). Un percorso lungo, caldo e difficile che porterà alle elezioni comunali del prossimo autunno.

Le certezze, oggi, sono veramente poche. La prima è indubbiamente rappresentata dalla candidatura del vice sindaco Salvatore Papa che più volte, negli ultimi mesi, ha espresso anche a mezzo stampa la volontà di presentarsi per la fascia tricolore. Ha un accordo con il sindaco Gianni Colella stretto in vista delle elezioni 2016. All'epoca il numero due del Municipio di piazza IV novembre decise di fare un passo indietro per fare spazio alla candidatura dell'attuale sindaco a patto che Colella gli facesse spazio per le elezioni successive, cioè queste del 2021. Il tempo passa e le cose cambiano. In politica non vale il detto "meglio un uovo oggi che una gallina domani" perché è sempre meglio avere subito sia l'uovo che la gallina. Colella, ad oggi, non rilascia dichiarazioni in merito soprattutto in virtù  del percorso amministrativo da portare a termine. E' un uomo tutto d'un pezzo e rompere la maggioranza ora significherebbe interrompere un ciclo politico che, però, probabilmente è già rotto da tempo.

Nel frattempo è spuntata la candidatura a sindaco di Vincenzo Pastena, ex amministratore che ha fatto sapere, nei giorni scorsi, di voler correre per la poltrona più importante del Palazzo Comunale. Pastena, che ad agosto aveva smentito in pompa magna notizie sulla sua candidatura a sindaco, ora si è autoproclamato candidato sindaco a capo della compagine "Succivo Trasparente". Trasparente come il suo attuale seguito.

Sono belle sostanziose, invece, le idee del gruppo "Terzavia". La loro è stata una presentazione "romantica" come non se ne vedevano da tempo in tutto l'agro atellano. Si percepisce una grande onestà intellettuale nelle loro parole ma basterà per rompere le salde geometrie politiche del più piccolo dei Comuni atellani?

 
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