Prima edizione del “Premio Atella per la Cultura”, nomi prestigiosi per il comitato tecnico scientifico

AREA ATELLANA. Resi noti, nei giorni scorsi, i componenti del comitato tecnico-scientifico del "Premio Atella per la Cultura" istituito dalla sezione atellana dell'Archeoclub presieduta da Antonio Tanzillo.

Come hanno fatto sapere dal sodalizio culturale atellano, la squadra che si occuperà della prima assegnazione sarà composta solo ed esclusivamente da accademici di fama nazionale ed internazionale. Ad entrare nel comitato saranno: Giulio Tarro, virologo premiato negli Stati Uniti come miglior virologo dell'anno nel 2018, Erasmo Venosi, fisico che vanta diverse collaborazioni con il Ministero dei Trasporti e con il Ministero dell'Ambiente, Giuseppe Limone, filosofo atellano apprezzato in tutt'Italia, Pasquale Sabbatino, critico letterario e saggista italiano, Vincenzo Caputo, ricercatore di letteratura italiana, Giuseppina Scognamiglio, esperta di letteratura teatrale italiana, Maria Luisa Chirico, direttrice del dipartimento di lettere e beni culturali dell'università "Luigi Vanvitelli" di Caserta, Renato Raffaelli, esperto di letteratura latina e Salvatore Monda, esperto di lingua e letteratura latina e di teatro antico.

Mai prima del premio "Atella per la Cultura" un riconoscimento nell'area atellana aveva avuto una commissione di prestigio come quella che assegnerà la prima edizione del premio atellano istituito dalla locale sezione dell'Archeoclub presieduto da Tanzillo. "Siamo particolarmente soddisfatti di aver messo insieme queste numerose eccellenze accademiche per permettere all'area atellana di emergere - ha fatto sapere il presidente della locale sezione Archeoclub Antonio Tanzillo -  sul panorama nazionale e, perché no, internazionale. La Nostra Terra, martoriata, bistrattata e spesso messa da parte da un punto di vista culturale rispetto a palcoscenici legati a grandi metropoli, non ha nulla da invidiare a nessuno. E di questo ne siamo particolarmente convinti. Abbiamo duemila anni di storia da raccontare, siamo stati una delle prime realtà ad ottenere la civitas romana e percorriamo i sentieri dove secoli fa è passato Virgilio. Siamo atellani, siamo qui e siamo determinati ad avviare un discorso storico-culturale che parte dal premio e, ve lo garantisco, arriverà molto lontano".

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