San Marcellino, “La voce” attacca Colombiano. “Siamo stanchi degli slogan elettorali di questa maggioranza, vogliamo i fatti!”

SAN MARCELLINO. Sono al vetriolo le critiche che i membri del comitato civico "La voce di San Marcellino" guidato da Francesco Sagliano hanno rivolto ieri all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Anacleto Colombiano per alcune criticità che avrebbero interessato l'attività amministrativa negli ultimi anni.

"La faccia tosta di Colombiano e dei suoi "Yes Men" non ha limiti. - hanno fatto sapere dal sodalizio di via Nettuno - Intendono gestire le ristrettezze economiche del Comune mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Uno schiaffo vero e proprio ai bilanci familiari (già pesantemente penalizzati dalla crisi) ma soprattutto all'intelligenza e alla dignità dei sanmarcellinesi. Basta ai vostri proclami. Siamo stanchi dei vostri slogan elettorali, vogliamo vedere i fatti, vogliamo vedere le azioni in questo momento così critico. Essere eletti significa risolvere i problemi della cittadinanza, non crearli. Chi li pensa certi provvedimenti dovrebbe solo vergognarsi, soprattutto se colpiscono chi vi ha accordato la fiducia eleggendovi. La maggioranza guidata dal sindaco Colombiano, con delibera di consiglio comunale numero 11 del 30 giugno 2020 ha aumentato l'Imu sugli immobili senza che vi sia stata alcuna opposizione a questo provvedimento iniquo. Da 5 anni, il Comitato pubblico "La voce di San Marcellino" ha lanciato messaggi come "scovare gli evasori" e "pagare tutti per pagare meno". Questo tipo di messaggi, però, non stati musica per le vostre orecchie. Avete sempre rifiutato ogni tipo di confronto democratico, bollandoci come marziani o lunatici. Avete dimostrato di essere degli incapaci e, ancor più grave, vi è mancata la volontà di combattere l'evasione fiscale. Non intendiamo sottostare a queste ulteriori vessazioni, è arrivato il momento che i cittadini, sempre più numerosi, convinti e determinati, alzino la voce, dimostrino che questo nostro paese non può essere maltrattato, messo in un angolo e abbandonato a se stesso da chi pensa di poter fare e disfare a proprio piacimento, danneggiando a oltranza San Marcellino, il suo territorio e tutti noi. Nessuno escluso. Cari "Yes Men" che unitamente al sindaco all'unanimità nel corso del consiglio comunale del 30 giugno 2020 avete votato si, se volete fare bella figura, andate a prendere lezioni di umanità da qualche amministratore che opera in qualche Comune limitrofo e, in segno di solidarietà con i tanti concittadini che in questi giorni stanno affrontando serie difficoltà finanziarie legate alla flessione economica nazionale, rinunciate alle vostre indennità di sindaco, presidente del consiglio e assessore prima di infilare tasse da pagare nelle tasche dei cittadini".

"Altra vergogna è stato il Piano Urbanistico Comunale (PUC) - hanno concluso dal gruppo politico - adottato quasi di nascosto. Non avete informato i cittadini e vi siete sottratti ad un confronto. Il vostro è un piano indecente, clientelare e carente, sia da un punto di vista strutturale che programmatico. E' stato redatto nelle camere chiuse del "Palazzo" di qualche notabile studio e non rispecchia e non recepisce assolutamente i veri bisogni della comunità. Basta con i particolarismi e le macchie di leopardo, si alla costruzione di un progetto chiaro e comprensibile, nel segno del bene comune, si a una visione del paese imperniata su sviluppo, occupazione e sostenibilità ambientale. Nessun privilegio, diritti sociali ed etica della partecipazione. La politica è di tutti e si fa per tutti".

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