Sant’Arpino al centro:”Il sindaco del comitato anti IAP (ora pro IAP) è contro i comitati di controllo”

immaginadadadadeSant’Arpino. Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo politico "Sant'Arpino al Centro".

In merito al consiglio comunale del 27 dicembre scorso, il nostro gruppo politico desidera  portare a conoscenza della cittadinanza le importanti proposte formulate in sede di commissione consiliare e ribadite in  Consiglio Comunale.

La maggioranza, purtroppo, non ha recepito tutti i nostri suggerimenti. Non è stata, infatti, accolta la proposta sull'Istituzione di un Comitato sul controllo analogo dell’ecoatellana multi servizi srl. Abbiamo proposto un organo di Controllo presieduto dal Segretario Generale, dai Responsabili delle Aree in cui ricadono i servizi affidati alla Società in house e da tre esperti designati dai Capigruppo consiliari, nominati con decreto sindacale, con carica di tre anni e a costo zero. Abbiamo inoltre ribadito che, per delineare un quadro  contabile chiaro della partecipata, vi è l’assoluta necessità di conoscere con esattezza l'ammontare del credito che questa vanta nei confronti del Comune. Dopo numerose richieste di un Consiglio Comunale Aperto su tale problematica, e a sette mesi dall'esito del risultato elettorale, finalmente il Sindaco a fine seduta ci ha comunicato la disponibilità di una relazione del Presidente della Partecipata.  Manca, però, ciò che abbiamo richiesto più volte in sede di commissione, vale a dire il rapporto del Responsabile del Controllo Analogo (Responsabile del servizio Manutenzione). Difatti ad oggi non abbiamo avuto alcun elemento di valutazione sia in sede di Commissione sia in sede Consiliare. Rappresentiamo inoltre che siamo totalmente disponibili all'istituzione di qualsiasi Commissione d'inchiesta sui debiti che il Comune ha con la Multiservizi e che appare quanto meno curioso che dopo 7 mesi non si sia delineato un quadro contabile chiaro. Infine, registriamo un evidente lapsus natalizio del Sindaco Dell'Aversana, il quale dimentica che il Revisore dei Conti della Multiservizi, che ha ottenuto le proprie competenze (nuova tegola), lo ha nominato lui quando era Capogruppo dell'Amministrazione Savoia.

La maggioranza targata Dell’Aversana, che ha fatto del comitato anti IAP un cavallo di battaglia in campagna elettorale, ha rigettato la nostra giusta proposta sul controllo della società incaricata alla riscossione dei tributi. Come sempre da noi sostenuto, Il punto cardine e imprescindibile della nostra attività politica di opposizione è sempre stato, e sarà sempre, l’interesse dei cittadini, che tuteleremo quotidianamente, ancor di più quando si discutono regolamenti che li interessano direttamente come quello relativo alle disposizioni in materia fiscale/tributaria. Diversi sono i vizi sostanziali e formali delle cartelle esattoriali inviate dalla Iap e contro le quali abbiamo presentato svariati ricorsi. Anche in questo caso abbiamo proposto un maggiore controllo della IAP, che comprenda più forze politiche e, di riflesso, un maggiore elettorato, attraverso  la composizione di un comitato di controllo presieduto dal segretario generale, dai responsabili di area finanziaria e tributaria e da tre esperti designati dai capigruppo consiliari, nominati con decreto sindacale, in carica per tre anni a titolo gratuito.

Abbiamo ascoltato attoniti la relazione dell’assessore Tizzano che ha raccontato la fiaba sul Piano Ambientale e, nonostante le sue non condivisibili affermazioni, abbiamo votato favorevolmente. Vogliamo ribadire che con questi toni non si va da nessuna parte: negare per esempio il ruolo fondamentale dell’opposizione nella commissione ambiente è stato un errore ancorché una caduta di stile, ma forse è pretendere troppo. O forse la nostra disponibilità al dialogo viene scambiata per debolezza, noi vogliamo ribadire che le nostre proposte e i nostri sforzi non sono fatti per compiacere qualcuno, ma per affermare una politica non urlata ma propositiva.

Nel corso del consiglio comunale del 27/12/2016 sono stati anche discussi, tra gli altri argomenti ,due interrogazioni presentate dal gruppo consiliare “Sant’Arpino al Centro”; fin qui niente di “strano” ed “anormale”, ma quello che è stato “rimarchevole” e degne di nota sono state le risposte a queste interrogazioni  dell’assessore al ramo Mimmo Iovinella che sull’Adeguamento Funzionale - Ristrutturazione e Manutenzione Straordinaria dell’Edificio Scolastico Cav. Amedeo Cinquegrana, per complessivi € 1.237.049,260, ha tra l’altro affermato che “senza il suo intervento, quello del Sindaco e di altri amministratori il finanziamento per la scuola Cinquegrana si sarebbe perso”.

Orbene, visto che in Italia tutto è ormai possibile, ci potrebbe spiegare con dovizia di particolari, il “novello  recuperatore a tempo perso di finanziamenti”, con quali interventi leciti, speriamo, non si è perso un finanziamento la cui gara è stata aggiudicata definitivamente nel lontano maggio 2016, e senza il “lassismo “di questa amministrazione comunale i lavori sarebbero potuti iniziare già da qualche mese ( ricorso all’ANAC compreso), ed invece, per colpa della Giunta Dell’Aversana ,  si rischia di correre con l’esecuzione di questi fondamentali lavori per non perdere le finestre di erogazione del contributo regionale. Questa sì che è opera sua, la “melina” in stile aspettando Godot…….dal famoso dramma di Samuel Beckett. Sull’interrogazione per l’Adeguamento alla normativa antincendio e realizzazione della palestra con annessi spogliatoi – “Liceo Siani” sito in Sant’Arpino via Mormile per un importo di € 800.000,00, un’opera fondamentale per la qualità del livello delle strutture dedicate all’Istruzione santarpinese, l’assessore ha argomentato che manca la destinazione d’uso essendo l’area destinata a zona C, e non ci sarebbe stata la necessaria copertura finanziaria, fondamentale per accendere il mutuo.

Per essere pignoli, la destinazione d’uso manca anche all’aula consiliare dove lui ha potuto dire queste amenità, insistendo la stessa sede del liceo in un’area C, e con molta probabilità anche al poliambulatorio, ma il tutto si potrebbe risolvere in poco tempo, se però, questa, non è una scusa per buttare tutto all’aria e non fare niente, mentre con l’approvazione del bilancio di previsione 2016 è stata data copertura finanziaria all’opera. Se si vuole si può, se non si vuole si trovano scuse vaneggiando sui massimi sistemi.

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