Sant’Arpino. Annullato l’affidamento diretto irregolare del ledwall su segnalazione dell’opposizione. “Trasparenza ripristinata: ora si riparte dalle regole”

SANT'ARPINO. Il Comune di Sant’Arpino, con determina n. 410 del 18/06/2025, ha annullato in autotutela l’affidamento diretto del maxischermo LED di Piazza Macrì alla ditta Brasiello Graphic & Communication Studio SRLS. Un atto motivato da ragioni di interesse pubblico e adottato su impulso dei consiglieri comunali di opposizione Salvatore Lettera, Francesco Pezone, Mimmo Cammisa e Iolanda Boerio, come espressamente riconosciuto dalla Responsabile dell’Area V, arch. Margherita Busiello, nella stessa determina di annullamento, che parla di esigenza di “garantire una maggiore partecipazione degli operatori economici, così come evidenziato nella nota prot. 9937 del 15/05/2025”.

"Le nostre osservazioni - hanno fatto sapere Cammisa, Pezone e Lettera - hanno fatto emergere ciò che era sotto gli occhi di tutti:

  • Nessuna procedura ad evidenza pubblica;
  • Nessun canone di occupazione suolo pubblico;
  • Nessuna chiarezza sui costi dell’energia elettrica;
  • Nessun ritorno economico per l’Ente, in pieno dissesto.

Altro che “servizio gratuito per la cittadinanza”: era un’operazione a vantaggio economico esclusivo di un soggetto privato, peraltro legato da rapporti familiari con un esponente politico della maggioranza consiliare. Il tutto, senza alcuna forma di selezione competitiva.

A peggiorare la posizione, la stessa ditta ha promosso la vendita di spazi pubblicitari sul maxischermo ancor prima che questo fosse installato, pubblicizzando l’iniziativa sui propri canali social il 20 marzo 2025, in contraddizione con quanto dichiarato negli atti come “servizio a costo zero”. La ditta ha infine rinunciato formalmente all’installazione il 6 giugno 2025, invocando “sopravvenute esigenze societarie”. Forse l’imbarazzo era diventato più pesante del ledwall stesso. Qui non sono in discussione i cognomi, ma i procedimenti amministrativi e i criteri di trasparenza che devono guidare ogni Ente pubblico, ancor di più se in dissesto. Noi non ci siamo limitati a segnalare. Abbiamo ottenuto l’annullamento dell’affidamento e abbiamo fatto in modo che, d’ora in poi, si apra una gara vera, pubblica, trasparente e competitiva.
Non è “ostracismo”, è buona amministrazione. I fatti parlano chiaro. E noi continueremo a farli parlare, carte alla mano."

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