Sant’Arpino, Carnevale Atellano. Maisto:”Felici di aver donato un momento di spensieratezza. Dobbiamo riscoprire la “grande bellezza” della normalità”

SANT’ARPINO. Sono stati molto partecipati gli eventi legati al carnevale atellano che si è chiuso, come da tradizione, nella giornata di martedì grasso.

Quella di quest’anno è la tredicesima edizione da quando, il comitato permanente presieduto da Virginio Guida ha ripreso, a partire dal 2009, la manifestazione che affonda le radici nella storia di un territorio, quello atellano, legato indissolubilmente alla tradizione del teatro e delle maschere.

Siamo particolarmente felici - ha fatto sapere l’assessore alla cultura di Palazzo Ducale Giovanni Maisto - per aver riportato gioia e colore nel cuore del nostro Comune. Abbiamo regalato, insieme al comitato permanente del carnevale atellano presieduto da Virginio Guida e all’istituto comprensivo “Rocco Cinquegrana” diretto dalla preside Debora Belardo, un momento di spensieratezza soprattutto ai bambini che, più di tutti, hanno pagato le limitazioni della pandemia. Stiamo lavorando costantemente, come amministrazione comunale, per riprendere a pieno ritmo tutti gli appuntamenti culturali che tradizionalmente caratterizzano il nostro territorio che lentamente deve riprendere a vivere la “grande bellezza” della normalità”.

l comitato permanente ha ripreso, tredici anni fa, ad organizzare la manifestazione che non si svolgeva dalla fine degli anni 90 e che ha rappresentato, a partire dagli anni 70, uno dei più importanti eventi folkloristici per tutta la comunità locale. Fu il sindaco Vincenzo Legnante, in carica dal 1964 al 1976, a promuovere, nel 1971, una rappresentazione teatrale itinerante durante la quale veniva messa in scena lungo le strade comunali la “canzone di Zeza” che, successivamente, è stata riproposta all’inizio degli anni 80 e alla fine degli anni 90.

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