Sant’Arpino, comunità in festa per i 100 anni di Nonna Peppenella. Di Mattia:”La nostra nuova centenaria sia da esempio per riscoprire la grande bellezza della vita”

SANT’ARPINO. Comunità locale in festa, oggi, per i cento anni di “nonna Peppenella”, al secolo Giuseppa Tessitore, nata il 5 dicembre 1922 nel Comune di Atella di Napoli. La nonnina, che è originaria di Succivo ma che ha vissuto a Sant’Arpino per la maggior parte della sua vita (in via Garibaldi l’ultimo domicilio), è vedova da diversi anni ed è mamma di tre figli: due sono viventi.

Con occhi vigili ma stanchi Nonna Peppenella ha accolto pochi minuti fa il sindaco Ernesto Di Mattia che, accompagnato dall'assessore Loredana Di Monte, dal consigliere Giovanni D'Errico, dal Maresciallo della Polizia Municipale Michele Di Santo e dall'ex vice sindaco Ernesto Capasso, è venuto a farle visita e a consegnarle una targa per l’importante traguardo raggiunto. Nata quando l’Italia non era una Repubblica, durante questo secolo ha visto nove Papi, la seconda guerra mondiale, la caduta del muro di Berlino e la guerra fredda. Tante sono le esperienze vissute da Giuseppina dal suo angolo di provincia in cui l'altruismo ha sempre caratterizzato il suo modo di vivere : come ha fatto sapere la nipote Dorotea Romano, "ha sempre avuto una parola di conforto per tutti e si è sempre preoccupata di dispensare consigli a chi soffriva. Non si è mai persa d'animo, neanche quando ha sofferto per un dolore che una mamma non dovrebbe mai provare".

"Rinnovo a nome mio e dell'intera comunità gli auguri a nonna Peppenella. - ha dichiarato il sindaco Ernesto Di Mattia - Festeggiare una centenaria rappresenta sempre un momento particolarmente emozionante, soprattutto perché si immaginano i ricordi che custodisce chi ha vissuto gli eventi storici di un secolo, quello appena trascorso, durante il quale la società ha migliorato esponenzialmente il modo di vivere grazie ai progressi tecnologici e scientifici ma contestualmente dimentica spesso la semplicità dei piccoli gesti che dobbiamo lentamente riscoprire per apprezzare al meglio la grande bellezza della vita".

Oggi le parole dette sono poche ma lo sguardo non lascia scampo all’immaginazione di chi, interpretando nel suo viso i solchi tracciati dai ricordi di una vita, si lancia nella ricostruzione del viaggio di nonna Peppenella a cui anche l'intera redazione di atellanews fa i più calorosi auguri per il traguardo raggiunto.

Idio Maria Francesco Urciuoli

Francesco Paolo Legnante

Share
Translate »