Sant’Arpino. Contro ogni forma di antisemitismo: il collettivo “Libertas” promuove una serata di riflessione e dialogo interreligioso al Caffè Macrì
SANT'ARPINO. In un momento storico segnato da crescenti tensioni e da un ritorno allarmante di sentimenti antisemiti in varie parti del mondo, il giovane collettivo culturale "Libertas" si fa promotore di una serata tematica dedicata alla condanna dell’antisemitismo e alla riflessione sulle dinamiche storiche e religiose del conflitto in Terra Santa.
L’incontro, dal titolo “Percorrendo Nostra Aetate: Condanna all'antisemitismo e dinamiche storiche del conflitto in corso in Terra Santa”, si terrà giovedì 10 luglio alle ore 20:00 presso il Caffè Letterario Macrì.
L’iniziativa nasce da un’esigenza precisa e profonda: "Il sentimento antisemita non può e non deve trovare spazio in alcun contesto, sia esso politico, sociale, economico o culturale – affermano i promotori dell’evento –. Riteniamo fondamentale, soprattutto per le giovani generazioni, comprendere il valore del rispetto della Persona Umana, del dialogo ecumenico, della convivenza pacifica e della concordia tra i popoli".
Ospiti di rilievo interverranno nel corso della serata, a cominciare da Don Gianpietro Petrillo, biblista e docente, e dal Prof. Francesco Villano, docente universitario e già presidente dell’Amicizia Ebrei-Cristiani di Napoli, due figure di spicco nell’ambito del dialogo interreligioso e della riflessione teologica contemporanea.
A introdurre e moderare l’incontro saranno Eugenio Perillo, studente universitario e fondatore del collettivo Libertas, e il Dott. Giuseppe Tramontano, impegnato in ambito sociale e culturale.
I saluti istituzionali saranno affidati a Don Stanislao Tozzi, Vicario Parrocchiale della Parrocchia di Sant'Elpidio Vescovo, che sottolineerà l’importanza dell’impegno ecclesiale nella promozione del rispetto tra le fedi e tra le culture.
L’evento si propone come il primo appuntamento di un ciclo di incontri dedicati al tema del dialogo interreligioso e alla promozione della pace. Una testimonianza concreta che, anche dal basso, è possibile costruire spazi di confronto, approfondimento e sensibilizzazione su temi tanto complessi quanto urgenti.
