Sant’Arpino. Elpidio Del Prete “Sulle politiche ambientali necessario un forte impegno comune “

Sant'Arpino. Artciolata riflessione dell'ex vicesindaco del comune atellano, Elpidio Del Prete, sulle urgenze in materia di politiche ambinetali.

"Il tema dell' ambiente- rimarca l'attulale componente del Consiglio dell'Ente Idrico Campano- va diventando ogni giorno più cruciale nelle scelte politiche degli amministratori ad ogni livello.
Dai Comuni e a salire fino ad arrivare alle responsabilità del Governo centrale l'ambiente è un tema sul quale si gioca il futuro del mondo.
E ciò richiede che in qualsiasi iniziativa debbano prevalere conoscenze e competenze reali per evitare che luoghi comuni, superficialità e pressappochismo diano spazio ad "avventurieri ambientali" interessati più agli interessi personali che non al miglioramento della vivibilità e alla tutela dell' habitat naturale.
Per questo non è più tempo di scherzare sul clima e l’ambiente. Allora diventa assolutamente necessario un impegno bipartisan perché ci siano maggiore consapevolezza e responsabilità nell’affrontare questa battaglia per il futuro dell’umanità.
Un impegno che vale sia per le questioni poste dalla mozione che le Assemblee comunali, ricadenti nel territorio della “Terra dei Fuochi” stanno sottoponendo ai Consigli Comunali, e sia, sul piano più generale, per tutte le tematiche ambientali e soprattutto per le questioni afferenti l’aumento della temperatura media e il riscaldamento dei mari, le cui conseguenze accrescono l’intensità delle precipitazioni e creano le condizioni per l’incremento della frequenza degli eventi climatici estremi.
Di fronte a tale scenario va innanzitutto evitato lo scoraggiamento di chi non riesce a comprendere, ed è il principale limite in questa battaglia, che nel dibattito sulla transizione ecologica è assolutamente necessario ragionare sulla fotografia del presente per capire dove le dinamiche in corso ci porteranno solo tra pochissimi anni.
E anche per questo bisogna avere antenne sensibili affinché le improvvise conversioni “ambientaliste” siano effettive e non nascondano, invece, l’opzione economicamente più conveniente.
Ció detto mi siano consentite, allora, alcune riflessioni e considerazioni sui contenuti della mozione e soprattutto per quanto riguarda il Biodigestore che un'azienda privata intenderebbe insediare nel territorio di Gricignano di Aversa.
Infatti, va opportunamente ricordato che rispetto a tutto ciò la Regione Campania , la nostra
Regione, con la L.R. n. 14 del 2016, ha posto le basi per risolvere definitivamente il problema del ciclo integrato dei rifiuti.
Infatti con tale legge ha istituito gli Enti d’Ambito, sette per la precisione, 3 per la provincia di Napoli e uno per ognuna delle altro 4 province.
Questi Enti hanno il compito di gestire i servizi e l’impiantistica occorrente a soddisfare il fabbisogno della produzione dei rifiuti della nostra Regione.
In particolare,per quanto riguarda l’Ente d’Ambito CE, che gestisce i 104 Comuni della provincia di Caserta, l’Assemblea dei Sindaci già da oltre 3 anni ha approvato un Piano d’Ambito che regola tutta la gestione dei servizi e tutta l’impiantistica esistente e quella da costruire per soddisfare tutta la produzione dei rifiuti prodotti della nostra provincia. Infatti in detto Piano d’Ambito è previsto oltre ai vari tipi di impianti occorrenti, la costruzione di 3 impianti anaerobici di piccola portata, poco più di 35 mila tonnellate annui, situati nei siti di Casal di Principe, Cancello Arnone, Maddaloni.
A mio avviso occorre dare una spinta, affinché si possa accelerare sull’attuazione del Piano d’ambito ed andare a pieno regime su tutto quanto previsto, senza trascurare tutti gli altri aspetti(abusivismo, sversamenti illegali, monitoraggio impianti che immettono scarichi nell’aria con miasmi nauseabondi) che rendono la nostra area una delle più critiche sul piano della difesa dell’ambiente
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