Sant’Arpino. Immacolata Quattromani “Un voto a Progetto per Sant’Arpino è un voto per la rinascita del nostro paese”

Sant'Arpino  Immacolata Quattromani è nata ad Aversa il 12 dicembre 1983. Laureata in Scienze dell’Educazione con specializzazione in  Scienze pedagogiche.

Dal 2013 consigliera comunale a Sant’Arpino, dove ha ricoperto il ruolo di delegata per le politiche sociali e le politiche giovanili. Attualmente consigliera di minoranza e Presidente della Commissione Trasparenza. Insegnante di scuola primaria. 

Qual è stata la principale motivazione che l’ha convinta ad aderire alla coalizione “Progetto per Sant’Arpino- Alla luce del sole”?

"La voglia di mettere al servizio della mia comunità l’esperienza maturata in questi anni di attività politica, in un progetto condiviso con altri amici, compagni di un viaggio iniziato anni fa e che vede nella democrazia, nella competenza e nella partecipazione attiva i tratti di questo percorso".

Il ruolo delle donne in che misura incide nei processi decisionali del governo della cosa pubblica e in particolare qui a Sant’Arpino?

"In realtà il ruolo delle donne nelle istituzioni è ancora troppo limitato, pur essendo noto l’immenso potenziale di tante che si sono impegnate, ed ancora si impegnano, in una gestione della cosa pubblica che sia efficace per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Qui a Sant’Arpino c’è particolarmente bisogno di riscoprire la capacità delle donne nell’ambito della pubblica amministrazione. Ci sono sensibilità, competenze e capacità gestionali che le donne possiedono per propria natura, esaltate naturalmente dalla preparazione e dall’esperienza".

Se dovesse scegliere un tema prioritario del programma su quale punterebbe?

"Di certo la cura e l’attenzione per l’ambiente, oltre naturalmente alla realizzazione di una politica fattiva finalizzata alla crescita delle fasce giovanili, che restano speranza e priorità delle nostre comunità e che meritano da parte della politica maggiore attenzione e disponibilità".

Come spiega il persistere di una modalità di confronto che privilegia l’offesa alle persone più che il merito degli argomenti’ E, secondo lei, perché succede?

"Il confronto autentico richiede ascolto, attenzione e rispetto delle opinioni altrui. Tutte cose che costano fatica e che all’apparenza non producono effetti immediati. Quando l’avversario politico è visto solo e soltanto come rivale e si fa strada la concezione secondo cui per convincere il popolo è necessario distruggere chi si confronta con me, allora l’offesa diviene la strada più facile ed efficace".

 Tre buoni motivi per votare “Progetto per Sant’Arpino”.

"Garantire una presenza competente ed attenta sul territorio. Favorire la nascita di nuove realtà politiche che portino un rinnovamento nella pubblica amministrazione. Dare la possibilità a chi ama questo paese di poter farlo rinascere".

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