Sant’Arpino. Indignazione per l’abbattimento di un pioppo di oltre 40 anni

Sant'Arpino     Non si placa l'indignazione fra i residenti del rione Paradiso, nelle immediate vicinanze di Piazza della Resistenza, per l’abbattimento di un pioppo, qualche giorno fa.

L’albero, che aveva oltre quarant’anni, è stato tagliato e portato via da un individuo che, stando a quanto hanno fatto sapere i cittadini, avrebbe asserito di essere stato incaricato dal Comune per la rimozione della pianta.

A smentire l’operaio è stata Loredana Di Monte, assessore di Palazzo Ducale, che ha dichiarato:”L’amministrazione comunale non ha dato nessun ordine. Il Comune non può dare disposizioni del genere a privati non autorizzati per agire in questo modo e su terreni privati”.

A chiarire ulteriormente la questione è stato il signor Gianpiero Cretella, residente della zona, il quale ha fatto sapere che:”dietro la forte e continua insistenza presso la polizia municipale di un residente che abita di fronte al terreno, i proprietari dell’appezzamento dove si trovava il pioppo si sono trovati costretti a dare disposizione di sradicare la pianta che era alta almeno 6 metri e aveva un tronco con un diametro di almeno 2 metri. Anziani e acciaccati, i proprietari non potevano provvedere come un tempo alla potatura dello stesso. Le ragioni del taglio sono quindi da attribuire alle pressioni del cittadino che abita di fronte, il quale ha asserito che la pianta avrebbe attirato insetti, ratti e serpenti”.

L’abbattimento della pianta ha generato polemiche da parte dei cittadini che abitano nella zona. “Ha accompagnato molti di noi durante le fasi adolescenziali - hanno dichiarato ieri alcuni residenti di via don Milani - Non vederlo più la mattina fa male al cuore, era quasi come un fratello. Sarebbe opportuno, ora, piantarne altri”.

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