Sant’Arpino. La consigliera Di Santo ” Mi batterò per far luce sull’adesione ad Acquedotti Scpa”

Sant'Arpino    Riceviamo e pubblichiamo dalla consigliera Maria Rosaria Di Santo.

Ho avuto risposta lunedì alle richieste che ho presentato formalmente oltre un mese fa sia al Comune di Sant’Arpino che al Comune di Orta di Atella sulla delicata questione dell’adesione alla Società Acquedotti. Non ritengo soddisfacente la risposta, farò delle ulteriori verifiche nei prossimi giorni sull’iter burocratico dell’adesione alla Società Acquedotti Scpa da parte del Comune di Sant’Arpino.

Il 13 novembre ho sottoscritto un documento per accedere agli atti relativi all’adesione alla società consortile. Ho chiesto formalmente ai due Comuni se fosse stata inoltrata, da parte dell’Ente di Palazzo Ducale al Comune ortese, una richiesta di acquisizione di quote della Società Acquedotti o se il Comune di Orta di Atella avesse proposto a Sant’Arpino l’acquisizione delle quote. Passati 30 giorni da quella richiesta e non avendo ricevuto risposta ho provveduto a diffidare il sindaco di Sant’Arpino e il sindaco di Orta di Atella in quanto non sono stati rispettati i termini previsti dal decreto legislativo 97/2016. Lunedì mattina mi è stato detto che l’acquisto delle quote detenute dal Comune di Orta di Atella è stato proposto al Comune di Sant’Arpino direttamente dalla Società Acquedotti Scpa in forza dell’autorizzazione conferita dal Comune di Orta di Atella con delibera di consiglio comunale. Cercherò di fare tutto ciò che è in mio potere per far luce sulla questione acquedotti che ci interessa particolarmente perché andrà ad incidere sulle tasche dei cittadini, già martoriati dai numerosi rincari decisi dall’amministrazione Dell’Aversana che, tra l’altro, invece di ridursi l’indennità preferisce fare appelli ai vincitori dei giochi della Sisal affidandosi alla fortuna”.

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