Sant’Arpino. La maggioranza replica alle opposizioni. “Il nostro PUC prevede 417 alloggi per i prossimi dieci anni. Di Santo con il suo piano casa ne ha realizzati 410 in una volta sola”.

Sant'Arpino     Riceviamo dalla maggioranza consiliare del comune di Sant'Arpino.

" Il clamore sollevato dalle opposizioni riguardo alla riadozione del PUC  mostra la loro inconsistenza sia dal punto di vista politico che di contenuti. Quest'amministrazione ha dato una risposta  a migliaia di cittadini che da trent'anni aspettavano l'aggiornamento del piano regolatore. Abbiamo approvato un PUC con maggiori servizi per la collettività e meno spese per il bilancio comunale, sbloccando una procedura iniziata nel 2013, che  non poteva più essere rinviata.  La Provincia di Caserta approva il Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) prevedendo per il PUC di Sant’Arpino, 819 alloggi nel decennio 2008/2018.  In quest'arco temporale tra regolari permessi a costruire e volumi autorizzati ci ritroviamo con 974 alloggi di cui oltre 410 alloggi (caso unico in provincia) autorizzati con il Piano Casa deliberato da Di Santo. Pertanto ci siamo trovati con un surplus di 155 alloggi. Nel nostro PUC invece per il decennio 2018/2028 abbiamo previsto di realizzare la metà di quanti previsti nel decennio 2008/2018 cioè solo 417 alloggi!

Al gioielliere mancato a cui tanto piace il cemento  ricordiamo che ci siamo adeguati alle indicazioni di tutele ambientali prescritte dal PTCP,  salvaguardando il territorio rurale per il 23,30% della superficie totale. Il nostro PUC è dotato di attrezzature standard per il 21,12 % della superficie. Dunque oltre il 44% del territorio è destinato ad uso pubblico. Le colate di cemento le ha fatte "l’immobiliarista” finto moralista.

Il nostro, è un PUC popolare e green che dà risposte a tanti piccoli proprietari. La delibera del 14 aprile 2020 è l’ultimo step delle procedure amministrative prima dell’acquisizione dei pareri di conformità da parte degli Enti sovraordinati ed in data 9 marzo 2019 c’è stata  anche la consultazione pubblica.  Il rapporto con la cittadinanza si è concluso  il 14 giugno 2019, termine ultimo per la presentazione delle osservazioni, oltre 130 quelle pervenute e contro dedotte, con l’accoglimento in forme articolate del 60%. Siamo riusciti a stare nei tempi imposti dalla  diffida della Regione Campania. A coloro che fanno calunniose allusioni per le assenze in giunta, facciamo presente che quest'amministrazione è abituata a rispettare la legge. In tutti i comuni d'Italia succede che uno o più membri della giunta debbano astenersi dal voto sul PUC. E' accaduto con la passata amministrazione ed accade sempre nei piccoli centri ove le parentele sono ramificate. Le leggi si rispettano. Due diversi segretari comunali hanno certificato la legittimità delle due delibere di giunta sul nostro PUC (quella del 29/03/2019 e questa del 14/04/2020) e chi ha dubbi potrebbe chiedere a loro. Anche alcuni dei consiglieri attualmente all’opposizione, se fossero stati assessori, non avrebbero potuto partecipare alla seduta di giunta del 14 aprile. Qualcun altro sull' incompatibilità, ha fatto colossali figuracce tanto da doversi dimettere".

Domani su atellanews intervista al sindaco Giuseppe Dell'Aversana sul nuovo Piano Urbanistico Comunale  
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