Sant’Arpino. L’amministrazione comunale partecipa all’avviso pubblico per finanziare il contrasto alla povertà educativa

Sant'Arpino      La giunta comunale ha deliberato di partecipare all’Avviso pubblico "Educare Insieme" per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone di minore età mettendo a disposizione lo spazio della biblioteca comunale, per le attività educative di supporto scolastico.

Non vi sarà alcun onere economico con la partecipazione all’avviso e la messa in atto del progetto che è  finanziato dal Fondo politiche della famiglia del decreto-legge 223/06 del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. "L’obiettivo generale del progetto è quello di  contribuire alla riduzione della dispersione scolastica dei minori che vivono nei contesti di maggiore condizione di vulnerabilità -ha dichiarato il sindaco Dell'Aversana Giuseppe - con una forte presenza di situazioni di violenza inter ed extra-famigliare, attraverso un’azione educativa che contrasti la discriminazione in modo innovativo." Le azioni che si propongono, svolte in sinergia con i comuni di Aversa e di Cesa,  sono  finalizzate ad un intervento  che abbia una ricaduta su tutto l’asse della provinciale, che congiunge i comuni di Aversa, Cesa e Sant’Arpino,  una conurbazione che collega il casertano al napoletano ove risulta  un'alta presenza di giovani; " Gli assi tematici- dichiara l'assessore ai Servizi Sociali Loredana Di Monte - sono il contrasto a forme di esclusione e violenza, inclusi bullismo, cyberbullismo e abusi, con un’attenzione particolare a violenza domestica e di genere, attraverso un’azione sia in ambito scolastico sia in ambito famigliare e territoriale e la promozione della parità di genere e contrasto agli stereotipi." La proposta progettuale è rivolta ad un target di età compreso tra 5-14 anni, con l’obiettivo di favorire  l’inclusione sociale di giovani in situazione di svantaggio e vulnerabilità per migliorare  il clima relazionale all’interno dei gruppi classe, perché favorisca l’inclusione e la comprensione e inibisca comportamenti discriminatori e prevaricanti, migliorando la quantità e la qualità delle relazioni all’interno della comunità educante.

   
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