Sant’Arpino. Solidarietà di Risorgimento Atellano al Sindaco e al Capogruppo. “Quelle di Lettera affermazioni gravi e inopportune. Il consiglio comunale non è una corrida”
SANT'ARPINO. Hanno manifestato la solidarietà al sindaco Ernesto Di Mattia e al capogruppo di maggioranza Ernesto Di Serio, i membri del Gruppo Comunità Risorgimento Atellano unitamente al gruppo consiliare di maggioranza.
"Il Gruppo Consiliare di maggioranza e Gruppo Comunità Risorgimento Atellano desiderano esprimere la propria piena solidarietà e vicinanza al Sindaco Ernesto Di Mattia e al Capogruppo consiliare di maggioranza di “Risorgimento Atellano” Ernesto Di Serio, oggetto di affermazioni gravi e profondamente inopportune, pronunciate nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale.
Il consigliere di opposizione Salvatore Lettera ha scelto di sollevare pubblicamente una vicenda giudiziaria - attualmente nella fase del rinvio a giudizio - della quale, peraltro, ancora non ne erano a conoscenza tutte le parti coinvolte e legata ad una presunta condizione di
incompatibilità tra la carica di assessore e quella di Sindaco in presenza di un rapporto di affinità entro il terzo grado.
Al di là dell'aspetto gravissimo di aver preso atto durante un Consiglio Comunale di informazioni sensibili, riguardanti un atto giudiziario, prima ancora che fosse stato notificato a tutti i destinatari dello stesso, è doveroso ricordare che il rinvio a giudizio non costituisce una condanna, ma rappresenta semplicemente una tappa del percorso giudiziario, che, in uno Stato di diritto, deve sempre svolgersi nel rispetto delle garanzie costituzionali. In tal senso, ribadiamo con fermezza la nostra adesione convinta ai valori del garantismo, che impongono a ogni cittadino, e ancor di più a chi ricopre ruoli pubblici, di attendere l'esito definitivo dei processi prima di esprimere giudizi.
Ma oltre l’aspetto giuridico, c’è una questione ancor più seria e profonda: il clima che si sceglie di creare all’interno delle istituzioni. Trasformare il Consiglio Comunale in un luogo di attacchi personali, accuse ad effetto e insinuazioni, mina non solo la dignità di chi amministra con dedizione e trasparenza, ma genera sfiducia, alimenta conflitti, e allontana i cittadini dalla partecipazione democratica.
Il Consiglio Comunale non è una corrida, ma un luogo di confronto civile.
In un tempo già fragile per la politica, chi sceglie la via dell’aggressione verbale rischia di logorare il tessuto civile e istituzionale della nostra comunità. Non si costruisce consenso calunniando, né si rafforza la propria posizione indebolendo quella altrui.
Il Sindaco Di Mattia e il Capogruppo Di Serio lavorano ogni giorno con serietà e dedizione, affrontando situazioni complesse e cercando soluzioni concrete ai problemi reali della cittadinanza.
Accusarli pubblicamente in modo strumentale, senza che alcun giudicato sia stato emesso, è un atto grave e inaccettabile, che nulla ha a che vedere con la sana dialettica politica.
La nostra comunità ha bisogno di confronto, sì – ma un confronto civile, leale, rispettoso. Solo così si costruisce futuro. Solo così si servono davvero le istituzioni.
Gruppo Consiliare e Gruppo Comunità Risorgimento Atellano"