Soldi e favori sessuali in cambio di patenti. Sgominata gang operante in provincia

patenteCASERTA  Dalle prime ore del mattino la Polizia di Stato di Frosinone in collaborazione con personale delle questure di Roma, Napoli, Caserta e L’Aquila sta dando esecuzione a una misura di custodia cautelare nei confronti di 20 persone imputate d’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico e frode informatica ai danni dello Stato. L’indagine ha portato a indagare complessivamente ben 135 persone, ritenute responsabili a vario titolo dei reati sopra specificati.

L’associazione a delinquere, sgominata dagli agenti della Polizia, aveva lo scopo quello di far conseguire, revisionare o rinnovare il titolo di guida a persone disposte a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4000 euro. Tra gli arrestati anche un ingegnere della Motorizzazione Civile di Frosinone che, all’epoca dei fatti, ricopriva l’incarico di Direttore dell’Ufficio.

L´indagine, durata 6 mesi, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Frosinone, ha fatto emergere un giro d´affari di circa 224.000 euro portando ad indagare nel complesso ben 135 persone (compresi i 20 destinatari di misure cautelari). Per tale motivo l´Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro dei conti correnti bancari e postali degli indagati, fino al raggiungimento della corrispondente cifra a cui si aggiunge quello di 5 immobili (tra ville, abitazioni e locali commerciali) 5 autoveicoli e 2 motocicli, tra cui una Ferrari modello California, immatricolata nel marzo del 2015 (pagata oltre 200.000 mila euro) ed una Mercedes acquistata pochi giorni fa per una cifra di quasi 100.000 euro. A finire in carcere sono stati uno dei due Ingegneri della Motorizzazione di Frosinone che si alternano tra loro nel ricoprire il ruolo di Direttore e che – all´epoca dei fatti e fino ad un mese fa – rivestiva tale incarico, il titolare di tre autoscuole della provincia di Frosinone, ritenuto il capo dell´organizzazione, ed un esaminatore della Motorizzazione di Frosinone.

Altri 17 associati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari; si tratta di altri 3 esaminatori della Motorizzazione di Frosinone, tra cui la segretaria dell´ingegnere, 3 titolari di altrettante agenzie di scuola guida della provincia di Frosinone, due dipendenti delle autoscuole del capo del sodalizio, 5 suoi stretti parenti (fratelli e nipoti) titolari di scuole guida nella provincia di Caserta ed altri 4 associati che ricoprivano il ruolo di procacciatori dei candidati/clienti o di sostituti degli stessi in occasione delle prove di teoria. Il meccanismo criminale era tanto complesso quanto efficace: l´ingegnere della Motorizzazione, dietro compenso, assegnava alle prove d´esame uno dei 3 esaminatori corrotti che, a loro volta, remunerati illecitamente, chiudevano letteralmente gli occhi, consentendo ai complici di partecipare fraudolentemente all´esame, in quanto si sostituivano alla persona dei candidati (clienti del sodalizio), che non erano assolutamente in grado di sostenere la prova teorica.

A ricoprire il ruolo di sostituti erano 4 associati che, grazie alla loro preparazione, erano in grado ciascuno di compilare correttamente la scheda del candidato di cui prendevano il posto e, contemporaneamente, suggerire le risposte esatte ad almeno altri 3 candidati. Era compito dell´esaminatore corrotto quello di predisporre le postazioni affinchè il suggeritore sedesse in mezzo agli altri candidati a cui doveva suggerire le risposte, lontano dagli occhi indiscreti di quei pochi candidati estranei al sistema corruttivo.

Un sistema che poteva portare ad acquistare una patente anche con 4 mila euro di cui hanno potuto usufruire soprattutto persone straniere, non in grado di sostenere l’esame di guida anche per la non conoscenza della lingua e del codice stradale. Soldi e, in qualche caso, “favori sessuali” in cambio della patente.

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