Succivo. Festa Patronale SS. Salvatore, portatori pronti per le manifestazioni religiose: domenica mattina è in programma la Messa con il Vescovo, nel pomeriggio processione della statua per le strade del paese

(di Idio Urciuoli)

SUCCIVO. Inizierà domenica l'edizione 2023 della Festa Patronale in onore del SS. Salvatore, Patrono del Comune di Succivo. In realtà, per i membri dell'associazione "Portatori SS. Salvatore", le celebrazioni già sono iniziate con il rito dell'intronizzazione avvenuto domenica scorsa: la sacra effige è stata spostata dall'altare laterale, dove rimane tutto l'anno, all'altare principale per essere venerata dai fedeli. Si tratta del primo "movimento" della statua e dei portatori.

"La nostra festa è una festa centenaria per quello che noi oggi sappiamo. - ha fatto sapere Giovanni Perrotta, presidente dell'associazione Portatori - Agli inizi del 900 già c’erano i portatori che portavano a spalla la statua del Santissimo Salvatore per le strade del paese. Abbiamo trovato anche qualche foto del 1903 dove già si vedevano queste persone in giacca e cravatta o in camicia e cravatta: si vestivano in questo modo perché si dovevano distinguere rispetto agli altri. Per grazia ricevuta o per devozione portavano a spalla la sacra effige in giro per il paese. Diverse sono le storie legate alla processione che ci sono state tramandate nel corso degli anni: su tutte una, abbastanza frequente, racconta che la statua veniva portata in campagna dove c'era bisogno di acqua. I portatori non facevano neanche in tempo a riportarlo in chiesa che iniziava a piovere a dirotto".

Fino a 10 anni fa non esisteva un'organizzazione e la statua veniva portata sempre in base ad uno schema composto da 10 persone: tre davanti, tre dietro e due per ogni lato in aiuto. "Erano poche persone rispetto a oggi. - sottolineano dall'associazione religiosa - A partire dagli anni 60-70 è ritornata in voga la figura del portatore e si è iniziato a fare un lavoro importante sul ricambio generazionale: si favorisce il passaggio di questa passione da padre in figlio o da nonno a nipoti".

In merito alla formalizzazione dell'associazione, poi, il presidente Perrotta ha fatto sapere che "l'associazione è stata registrata negli ultimi anni. Abbiamo voluto fortemente il riconoscimento dell'organizzazione che oggi ha un regolamento, delle regole e delle cariche sociali. Il responsabile viene eletto democraticamente ogni tre anni insieme al cassiere, al segretario e al consiglio direttivo di cui fanno parte nove soci. I soci più giovani hanno 14-15 anni escludendo le mascotte (anche di pochi mesi) mentre i più anziani possono arrivare anche a ottant'anni. Ai piccolini quando entrano in associazione gli viene affidato il compito di portare la "mazza": quando la "voce" da il segno di stop la statua si appoggia sulle mazze per stazionare in un punto dove verrà venerata dai fedeli. Quando crescono, poi, arrivano sotto la base processionale, la "paragna", e iniziano a portare il santo in una delle squadre".

Il paese nel corso degli anni è cresciuto ed è stata fatta una modifica allo schema tradizionale. "Invece di rimanere tre davanti e tre dietro abbiamo ingrandito la paragna e le aste per raddoppiare lo schema: oggi la statua del SS. Salvatore viene portata da 12 portatori, 6 davanti e 6 dietro, più i piccoli aiutanti. Siamo in totale quasi 200 soci (170 effettivi). È importante, per noi, il ricambio generazionale ma anche la valorizzazione degli anziani che ci insegnano i movimenti e le uscite dalla chiesa. A loro ogni anno diamo loro l'onore di portare la statua immediatamente fuori la chiesa per il posizionamento sul sagrato. Gli anziani sanno come muoverlo e come sistemarlo: si tratta della massima espressione religiosa del nostro territorio comunale e se i movimenti non vengono fatti bene rischiamo di fare qualche danno".

Le cariche associative sono: Segretario Cristofaro Morelli, cassiere Gaetano Iovinelli, portavoce Vito Gallo. "Durante l’anno facciamo tante riunioni con il consiglio direttivo per decidere la divisa e per organizzare le squadre. - ha sottolineato Perrotta - Ma soprattutto per stare insieme. La nostra figura ha un valore simbolico importante ma la nostra attività deve continuare ad avere un fine sociale: stare insieme nella devozione per il SS. Salvatore che ringraziamo anno per anno per farci vivere questa giornata che sacrifichiamo per lui".

Domenica mattina la statua verrà spostata dalla chiesa alla piazza per la celebrazione della Santa Messa del Vescovo Angelo Spinillo. Nel pomeriggio di domenica e di lunedì girerà per le strade del paese fino alla sera.

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