Succivo, parte il progetto “La mia Terra Vale”

teverolaccioSuccivo    Parte il progetto “La mia Terra Vale” finanziato con i fondi del bando  “Giovani per i beni pubblici”, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - anno 2012/2013, un lavoro di squadra che unisce in ATS Slow Food Campania, Legambiente Succivo, la Coop Sociale Terra Felix e Disabled People International (DPI) Italia Onlus per la realizzazione di interventi innovativi per lo sviluppo sostenibile del territorio. A sostegno del progetto, interviene inoltre una rete esterna di associazioni ed imprenditori: Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, Masseria Campito, Federazione Speleologica Campana.

 Nei prossimi giorni, la firma della convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri  - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale - darà avvio esecutivo per la valorizzazione di Terra di Lavoro.

Sabato 21 maggio, al termine dell’assemblea dei circoli di Legambiente Campania, al Casale di Teverolaccio alle ore 17:30 i partner si incontreranno al Casale di Teverolaccio per una prima presentazione del progetto.

Come sottolinea Antonio Pascale, presidente del circolo Geofilos atella, Legambiente Succivo e capofila ATS  “Sul nostro territorio è arduo solo immaginare di realizzare attività di promozione dei prodotti, dei luoghi e delle tradizioni. Solo il lavoro ventennale di tenaci volontari, come quelli di Legambiente, ha reso non solo immaginabile ma realisticamente visibile tutto quello che gli altri hanno solo sognato. Tali e tanti sono stati i riconoscimenti per i progetti realizzati dal Circolo Geofilos Legambiente, intorno al Casale di Teverolaccio, da catturare le attenzioni nazionali e internazionali su uno spicchio di terra e di storia che, nel passato, era stato lasciato al degrado più completo”. 

 

È dunque questo know-how acquisito che ha spinto Slow Food Campania, DPI Italia, Legambiente Succivo e la coop. terra felix a sottoscrivere un'ATS per realizzare, proprio qui, l’Officina dei Sapori, la riqualificazione del Casale di Teverolaccio, un Mercato della Terra di Slow Food, un Presidio Slow Food, una Comunità del Cibo e altre attività, pianificate dopo un'attenta analisi dei bisogni espressi dalle comunità locali al fine di dare il meritato valore a tutti.

 Tra le attività previste, si segnalano:

 Officina dei sapori: attività dirette ai giovani incentrate sulla promozione dei sapori, delle eccellenze dell’enogastronomia locale e della filiera corta. L’obiettivo è rivalorizzare il Casale come luogo di promozione dei sapori del territorio. Ciò puntando su diverse attività strettamente integrate tra loro e correlate con le iniziative che già insistono all’interno del Casale, tra cui: la tutela dell’alberata aversana attraverso la costituzione di un Presidio Slow Food; la Tipicheria come una “officina dei sapori” e dei Laboratori del Gusto (marchio registrato di Slow Food) per la promozione dei prodotti agroalimentari d'eccellenza.

 Rifunzionalizzazione del Casale di Teverolaccio: riqualificazione e valorizzazione economica sostenibile del Casale, puntando anche sul rilancio della funzione storica del Casale di Teverolaccio, che nel XVII secolo ha ospitato uno tra più floridi mercati dei prodotti agroalimentari del regno di Napoli, dove si fissavano i prezzi dei formaggi e delle carni. Le aree riqualificate ospiteranno il Mercato della Terra di Slow Food per mettere in circolo l’economia virtuosa dei produttori dei Presìdi Slow Food e dei produttori locali.

Creazione di legami: le attività sono dirette a creare e sostenere una rete di economia inclusiva, fatta da giovani del territorio che diventano protagonisti della crescita economica sostenibile del nostro sistema locale. Le attività sono volte alla fruizione responsabile, continuativa e sostenibile del Casale. A tal fine si prevede: la nascita di una Comunità del cibo con i produttori locali sotto la guida di da Slow Food Campania e l’avvio di un GAS - Gruppo d’Acquisto Solidale; la realizzazione di campi di volontariato; la realizzazione di laboratori didattici e di ortoterapia.

La promozione dell’inclusione sociale come valore territoriale: lo scopo è progettare una strategia di formazione e sensibilizzazione che abbia come interlocutore principale i giovani e che sia finalizzata a promuovere il valore dell’inclusione sociale come leva dello sviluppo locale sostenibile. Saranno realizzati eventi pubblici ed attività di formazione sui temi della disabilità e dell’inclusione sociale, della partecipazione dei disabili al mercato del lavoro, delle agevolazioni offerte alle imprese, delle possibilità occupazionali e nuove professionalità derivanti dalla gestione dei beni pubblici.

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