Sant’Arpino. Il gruppo “Insieme” al vetriolo su Lettera:”Inopportuno l’attacco al Sindaco. Su PUC e ACQUEDOTTI incoerente, in maggioranza favorevole, ora contrario”

SANT'ARPINO. Hanno criticato duramente l'atteggiamento del consigliere di opposizione Salvatore Lettera, i membri dell gruppo consiliare "Insieme" unitamente a quelli del Gruppo Politico.

"Il confronto politico è il sale della democrazia, e noi non ci siamo mai sottratti a questo principio.
Sarebbe stato auspicabile che questo intervento fosse stato utilizzato per alimentare un dibattito costruttivo, nell’interesse dell’intera comunità. Purtroppo, invece, ci siamo ritrovati, nostro malgrado, trascinati nel pantano della polemica pseudo-politica.
Ci riferiamo a quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio Comunale, quando il cosiddetto “Gruppo Misto” ha presentato un’interrogazione relativa al passaggio da part-time a full-time per sei operatori ecologici del Comune di Sant’Arpino.
Poco prima che il consigliere Salvatore Lettera prendesse la parola, le consigliere comunali del gruppo “Insieme” hanno lasciato l’aula per motivi personali.
Apriti cielo!
In un post pubblicato su Facebook, lo stesso Lettera si è detto rammaricato per l’abbandono dell’aula da parte di una parte dell’opposizione, proprio su un tema così importante e delicato per i lavoratori.
Tutto ci saremmo aspettati dal consigliere Lettera, tranne che si ergesse a censore. Per questo riteniamo opportuno porgli alcune domande.
Innanzitutto, ci chiediamo se, prima di pubblicare quel post, abbia avuto l’accortezza di informarsi sui reali motivi dell’uscita dall’aula delle due consigliere.
In secondo luogo, sarebbe il caso che il consigliere Lettera iniziasse a farsi un esame di coscienza, alla luce del suo operato politico nel recente passato.
Ricordiamo al consigliere Lettera che proprio il gruppo “Insieme” ha più volte richiesto un incontro con la maggioranza consiliare e con l’assessore Lavino per discutere della questione del passaggio da part-time a full-time degli operatori ecologici.
E lui, dov’era? Il suo silenzio assordante ci ha colpiti, ma non per questo abbiamo ritenuto opportuno sollevare polemiche sui social.
Vorremmo anche ricordare al consigliere Lettera che il problema del passaggio a full-time degli operatori doveva essere già affrontato durante l’amministrazione Dell’Aversana, di cui lui faceva parte come assessore.
Perché non se ne è mai occupato allora, quando avrebbe potuto concretamente intervenire? Il futuro di questi lavoratori era forse meno importante?
O, come un novello Paolo di Tarso, si è convertito sulla via… della campagna elettorale?
Il consigliere Lettera non è nuovo a simili “cambi di rotta”.
Come dimenticare la giravolta sul Piano Urbanistico Comunale? In giunta, quando era in maggioranza, il suo voto era favorevole. Una volta passato all’opposizione, ha improvvisamente cambiato idea, votando contro in Consiglio.
Stessa storia sulla privatizzazione del servizio idrico: è stato tra i promotori del passaggio ad ACQUEDOTTI ScpA, ma oggi, per meri fini elettorali, si è trasformato in paladino della battaglia contro la stessa società. Come spiega queste incoerenze?
A questo punto, il vero rammarico è il nostro: dobbiamo prendere atto di un atteggiamento politico opportunista, che cambia a seconda della posizione occupata in Consiglio Comunale.
Grave e inopportuno è stato, infine, l’attacco senza alcun fondamento rivolto al Sindaco e al consigliere Ernesto Di Serio, accusati pubblicamente di essere stati raggiunti da un rinvio a giudizio.
Un rinvio a giudizio fatto passare, agli occhi dei cittadini, come una condanna definitiva in Cassazione.
Precisiamo che non ci stiamo schierando a difesa dei due esponenti politici. Il nostro gruppo resta critico sulle scelte amministrative di questa maggioranza, ma riteniamo che i processi debbano essere celebrati nelle sedi opportune.
Vale la pena sottolineare che, durante la seduta del Consiglio, lo stesso Di Serio ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica.
Ci chiediamo quindi: come fa il consigliere Lettera ad essere a conoscenza di un atto non pubblico?
Chiudiamo ricordando che la politica è una cosa seria. Se il consigliere Lettera pensa di essere già in campagna elettorale, noi non gli presteremo il fianco.
Tanto ci è dovuto per chiarezza, con l’impegno a non tornare su questa sterile e pretestuosa polemica
".

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