Mancata riapertura saloni di parrucchieri e centri estetici. I sindaci della provincia lanciano il grido d’allarme a Conte e De Luca

Caserta        I primi cittadini di Aversa, Carinaro, Casaluce, Casal di Principe, Casapesenna, Cesa, Frignano, Gricignano d'Aversa, Lusciano, Parete, Sant'Arpino, San Cipriano d'Aversa, San Marcellino, Succivo, Teverola, Villa di Briano e Villa Literno hanno inoltrato una nota al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al presidente Anci Campania Carlo Marino ed al Governatore Vincenzo De Luca per chiedere di anticipare l'apertura delle attività di barbieri, parrucchiere ed estetiste.

Nello specifico i primi cittadini hanno fatto proprio la posizione della CNA che  parla di "sconcerto e rabbia per il fatto che nel DPCM del 26 Aprile non si facciamo alcuna menzione ad una possibile data di riapertura delle imprese di acconciatura ed estetica. L'ennesima dichiarazione in conferenza stampa del Presidente del Consiglio, che lascia intendere uno slittamento del riavvio di tali attività a giugno è intollerabile. Rappresenta una condanna a morte per l'intero settore. Si chiede che acconciatori ed estetiste possano riprendere a breve la loro attività. Il comparto, a tutela dei clienti e dipendenti, può offrire tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie. Se il governo ritiene che debbano essere definite ulteriori condizioni, che le definisca da subito per consentire da riaprire al più presto. Le imprese sono ormai allo stremo delle forze e le loro condizioni finanziarie sono così gravi da destare preoccupazione anche sul fronte delle tenuta sociale. Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto".

I sindaci ricordano "come le enormi difficoltà del comparto in questione finiscono con l'incidere su un tessuto economico già estremamente debole come quello nostrano. Pertanto come rappresentanti istituzionali abbiamo deciso di fare nostre le istante di questi lavoratori, unendoci alle loro voci nel richiedere la riapertura l più presto di saloni di parrucchieri e centri estetici".

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