Sant’Arpino, controlli differenziata. Romano a Lavino:”Tutta demagogia, i sacchetti non sono identificabili. Invece di perdere tempo, si adoperi a riaprire l’isola ecologica”

SANT'ARPINO. Sono al vetriolo le critiche mosse dal coordinatore cittadino del gruppo "Insieme" Nicola Romano all'assessore all'ambiente Gaetano Lavino per l'annuncio dell'avvio dei controlli sulla raccolta differenziata.

"Quando pensavamo che il tempo degli annunci e del populismo fosse oramai un lontano ricordo, ecco che arriva lui, l'assessore Lavino, a rispolverare le vecchie abitudini di un passato ancora troppo recente. - ha dichiarato Romano - Dopo aver criticato TUTTO della passata amministrazione, ora ce lo ritroviamo a fare le stesse identiche cose. Ha iniziato a postare sui social, come una Chiara Ferragni in salsa paesanotta, le foto della pulizia delle strade e della raccolta dei rifiuti. Eppure è un servizio che paghiamo lautamente, e che in un paese civile si chiama ORDINARIA AMMINISTRAZIONE. La prossima evoluzione sarà "non ci fermiamo mai"? Da pseudo outsider della politica, si è saputo adeguare subito al modus operandi, mettendo da parte il suo candore betlemmiano. E mi riferisco in particolare all'annuncio a caratteri cubitali: "INIZIANO I CONTROLLI SUL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI. GLI OPERATORI EFFETTUERANNO IL CONTROLLO SULLA QUALITA' DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. LE ZONE SARANNO MONITORATE E IN PRESENZA DI ERRORI DI CONFERIMENTO SCATTERA' UNA SANZIONE". Mancava solo: FIRMATO "IL GENERALE CASTER. VIVO O MORTO SARAI MIO, BRUTTO SPORCACCIONE!" Mettendo da parte l'ironia, mi verrebbe da chiedere all'assessore Lavino, se è una cosa seria oppure no. È davvero applicabile una roba del genere? Faccio un esempio pratico: Mettiamo il caso che io conferisca correttamente i rifiuti all'esterno della mia abitazione, e un mio vicino di casa, a cui sto antipatico, per farmi un dispetto ripone un sacchetto contenente tutt'altra cosa. Come faranno gli operatori ad accertarsi di chi è la colpa? A chi verrà emessa la sanzione? In che modo verrà quantificata? E nel caso dei condomini, la multa verrà ripartita per ogni appartamento? Ma soprattutto, il Comune è pronto ad affrontare le decine di ricorsi che verranno fatti dai cittadini? A quanto mi risulta, l'Ente non fornisce sacchetti con codici a barre che ne permettano l'identificazione. Allora perché tutta questa demagogia? Solo per un vezzo personale? Per buttare fumo negli occhi ed accrescere il proprio ego con qualche facile applauso? Lavino, invece di perdere tempo, si adoperi a riaprire l'isola ecologica come ha promesso in campagna elettorale! Lei sta ricoprendo l'incarico di Assessore all'Ambiente, e non di certo del cosiddetto Prufessore 'e mandulino. E faccia presto!"

Share
Translate »