Sant’Arpino, convocato per venerdì 21 il consiglio comunale aperto sull’ambiente

SANT'ARPINO. Fissato per venerdì prossimo, 21 febbraio alle ore 18, il consiglio comunale sull’ambiente aperto agli interventi dei cittadini.

La seduta è stata convocata in seguito ad una richiesta del  filosofo Giuseppe Limone che, in una lettera aperta datata 25 novembre 2019 e indirizzata a tutti i membri del consiglio comunale, ha chiesto la convocazione di un civico consesso cittadino durante la quale si possa fare il punto della situazione sull’argomento.

“Credo di interpretare un senso diffuso di disagio - ha scritto il  professore Limone nella missiva indirizzata ai componenti della pubblica assise cittadina - dicendo che la situazione dei rifiuti nel nostro territorio è diventata preoccupante. Che io sappia, l’isola ecologica risulta sequestrata e gravi disagi sono segnalati nel territorio. Una situazione di questo tipo va ben oltre il principio del rapporto tra una maggioranza e una minoranza consiliare, riguarda l’intera comunità e non soltanto quella santarpinese. Per questa ragione mi permetto di chiedere ai singoli consiglieri che si facciano portatori di una richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza nel quale si possa con serenità e spirito di verità fare il punto sulla situazione, anche allo scopo di provocare tutti i necessari provvedimenti del caso, a qualunque scala essi si collochino. Credo che la situazione meriti la vostra attenzione (dei consiglieri comunali, ndr) e spero che questa mia richiesta possa essere accolta".

L'invito fu immediatamente accolto dal gruppo di opposizione "Alleanza Democratica per Sant'Arpino", e successivamente anche il sindaco Giuseppe Dell'Aversana si dichiarò favorevole alla convocazione del civico consesso aperto agli interventi dei cittadini.

“Chiederò personalmente al presidente di convocare una seduta del consiglio comunale aperto sull'ambiente per dimostrare l’ottimo risultato  ottenuto in questi anni nel campo dei rifiuti - fece sapere il sindaco Dell’Aversana - e siamo convinti che c'è la necessità anche di una commissione consiliare speciale d' inchiesta come prevista nell’art. 15 dello Statuto e l’ar. 62 del Regolamento del Consiglio Comunale per capire anche cosa è successo nell'immenso buco nero degli anni scorsi, quando la trasparenza era un optional. Abbiamo dato pieno mandato al nostro capogruppo ed al presidente del consiglio comunale di concordare tempi e modalità per lo svolgimento del consiglio comunale aperto, sperando in una massiccia partecipazione popolare”.

Il primo cittadino, tra le altre cose, ha evidenziato anche la necessità di costituire una commissione consiliare speciale d'inchiesta e di precludere la facoltà di intervenire, durante il civico consesso, ai cittadini non in regola con il pagamento della tassa rifiuti.

“Aspettiamo il consiglio comunale aperto per dimostrare l’ottimo risultato  ottenuto in questi anni nel campo dei rifiuti - hanno fatto sapere dall’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana - e siamo convinti che c'è la necessità anche di una commissione consiliare speciale d' inchiesta come prevista nell’art. 15 dello Statuto e l’ar. 62 del Regolamento del Consiglio Comunale per capire anche cosa è successo nell'immenso buco nero degli anni scorsi, quando la trasparenza era un optional. Abbiamo dato pieno mandato al nostro capogruppo ed al presidente del consiglio comunale di concordare tempi e modalità per lo svolgimento del consiglio comunale aperto, sperando in una massiccia partecipazione popolare”.

Il presidente della pubblica assise Ivana Tinto (nella foto), nella convocazione sottoscritta ieri mattina, ha sottolineato che gli interventi potranno durare al massimo 5 minuti e la richiesta potrà essere inoltrata a mezzo Pec o consegnata a mano all'ufficio protocollo di Palazzo Ducale.

"Al dibattito potranno partecipare cittadini, associazioni, forze sociali e politiche e quanti interessati all’argomento della seduta. - ha dichiarato il presidente del civico consesso Ivana Tinto - Io, in qualità di presidente, provvederò a coordinare la seduta e garantirò, a quanti vorranno intervenire, la piena libertà di espressione, d’intervento e di proposta, nelle modalità stabilite per i consiglieri comunali. Ciascuno nel proprio intervento dovrà usare un linguaggio di decoro e rispetto della sede istituzionale evitando termini offensivi e irriguardosi nei confronti di persone e istituzioni. Laddove si dovesse verificare un intervento con toni inappropriati o non attinenti all’ordine del giorno richiamerò l’autore dell’intervento e nel caso questi perduri gli revocherò la facoltà di parola".

“Spero nella più ampia partecipazione da parte della cittadinanza, data la straordinarietà dell'adunanza e data la delicatezza dei temi in argomento. Gli interventi, che dovranno svolgersi senza interruzioni, non potranno avere una durata superiore ai 5 minuti, con diritto di replica non superiore a 3 minuti" ha concluso la presidente Tinto.

Di seguito il link per scaricare la richiesta per intervenire durante la seduta del consiglio comunale da consegnare all'ufficio protocollo :

RICHIESTA INTERVENTO CONSIGLIO COMUNALE

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