Sant’Arpino, Di Santillo chiede l’installazione di una pensilina a scuola. “Garantire la protezione dei piccoli studenti”

SANT'ARPINO. È intervenuto sulla questione inerente l'installazione di una pensilina a scuola, Aniello Di Santillo, coordinatore cittadino della sezione Volt.

"È urgente l’installazione di pensiline per gli alunni quando piove - ha sottolineato Di Santillo - Mi arrivano messaggi da parte di genitori che segnalano questa problematica, soprattutto in questi mesi piovosi. È doveroso e necessario garantire la protezione dei piccoli quando entrano ed escono da scuola e dei genitori che, in condizioni meteorologiche avverse si trovano ad attendere all'ingresso, senza avere una pensilina protettiva. Si tratta di un intervento necessario a tutela di tutti.

L’amministrazione si era espressa in merito alla questione garantendo l’installazione delle pensiline, ma ad oggi niente è stato fatto. L’auspicio è che questi giorni ‘natalizi’ verranno sfruttati al meglio per la risoluzione del problema.

Ad oggi, ogni volta che piove, capita che i bambini entrino a scuola con zaini e vestiti bagnati dovendo sostare dove è possibile con ombrelli sgocciolanti. Inoltre, in alcune aule vi sono vetri rotti che necessitano di manutenzione e infiltrazioni di acqua piovana. Queste sono priorità per la nostra comunità.

Il partito Volt Italia è vicino alla dirigente scolastica Debora Belardo, sempre in grado di promuovere nuove iniziative per la crescita culturale santarpinese, una preside sempre attenta alle esigenze dei bambini e alla loro crescita e che si dà sempre da fare per portare in alto il nome delle scuole santarpinesi. Noi di Volt, come lei, saremo sempre pronti a tutelare i cittadini e a dare una mano lì dove possiamo. Stare in silenzio non è la soluzione, bisogna segnalare ciò che non va e solo così, si spera, sarà possibile assistere al “Cambiamento” tanto auspicato ma che al momento latita.

Io agisco solo in nome del bene del mio paese, affinché possa migliorare, le coalizioni politiche nel mio caso non c’entrano. Vorrei che per tutti fosse così: riconoscere le problematiche per poterle risolvere".

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