Sant’Arpino, Diversamente abili. Di Santillo:”Lavorare insieme per migliorare la vivibilità di tutti”

SANT'ARPINO. È intervenuto sullo status dei diversamente abili, il giovane Aniello Di Santillo, dirigente del partito politico "Volt".

"Tutti siamo uguali. Nessuno è diverso. - ha evidenziato Di Santillo - Tutti noi cittadini italiani abbiamo il diritto di poter prendere parte a manifestazioni, mobilitazioni; tutti abbiamo il diritto di esprimere la nostra opinione; nessuno ha il diritto di insultare un’altra persona per o di discriminarla per qualsiasi sua caratteristica sia essa fisica, di opinione o di altro tipo. Secondo l’ Istat nel 2020 erano 3,1 milioni le persone disabili in Italia, il 5,2% della popolazione italianaLa disabilità, è un argomento spesso al centro di dibattiti, di articoli, ma molto c’è ancora da fare per complicazioni e le difficoltà che incontrano ogni giorno le persone disabili e le loro famiglie giorno dopo giorno. Anche un semplice parcheggio, una passeggiata o una giornata in classe possono presentare enormi problemi quando non vengono rispettate le norme da tutti e abbattute davvero le barriere architettoniche purtroppo ancora a oggi troppo presenti nei nostri paesi. È nostro dovere, come cittadini e politici, lavorare per garantire alle persone disabili una buona qualità della vita, fornendo un percorso di crescita e realizzazione che non lasci indietro nessuno". 

Il giovane Aniello Di Santillo (Volt) propone a questo proposito "che nelle scuola ci debba essere ancora meno differenza tra ragazzi disabili e ragazzi normodotati, proprio perché ancora oggi nella nostra società il disabile viene visto come qualcuno a cui manca qualcosa, qualcuno di diverso che ha delle difficoltà, che non può fare le stesse cose che fanno gli altri. Pensa in particolare allo sport: ragazzi che non hanno la possibilità di camminare devono avere l’opportunità di svolgere attività fisica nelle ore scolastiche, in maniera diversa, usufruendo di attrezzi e spazi a loro dedicati, sì, ma con i loro compagni. Nostro dovere é quello di creare momenti di aggregazione che vadano anche oltre l’orario scolastico, associazioni e centri come la casa della vita, dovrebbero essere presenti in ogni realtà territoriale, magari collaborare tra loro in rete in modo da offrire un’opportunità di sperimentazione e scoperta. Parlando con genitori di ragazzi “disabili” spesso la problematica che viene fuori riguarda il mondo del lavoro o della fine della vita scolastica. Sarebbe davvero bello poter vedere come accade in altre realtà d’Italia la realizzazione anche lavorativa di questi ragazzi che spesso alla fine del quinquennio scolastico si trovano ad affrontare un mondo di solitudine e incertezza. Partendo dal mio piccolo e dal mio campo si potrebbero già iniziare ad Incentivare nelle scuola un diverso approccio all’educazioni fisica. Realizzare spazi e momenti di vera inclusione dove ciò che conta davvvero è la bellezza della diversità che insieme diventa Unione, diventa vita. Daniel Penac a proposito degli studenti affermava “Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica.“ io credo che lavorando insieme non solo nella scuola ma anche nella vita di tutti i giorni con le iniziative giuste e con l’aiuto di associazioni che coinvolgano famiglie, esperti e volontari guidati davvvero dal cuore, si possa diventare un’orchestra bellissima e in pianta stabile, tutti insieme".

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