Sant’Arpino, il Forum Giovani ritorna dopo 17 anni. Oggi si aprono le candidature, si vota domenica 30. Maisto:”Facciamo un piccolo, grande, passo avanti come comunità”

SANT'ARPINO. Pubblicato, ieri, l’avviso per l’apertura delle candidature del forum giovani. Dalle ore 9 di oggi fino alle ore 13 del 20 ottobre sarà possibile, per i giovani dai 16 ai 34 anni, presentare la candidatura per le elezioni che si terranno domenica 30 ottobre dalle ore 10 alle ore 17.

Facciamo una altro piccolo passo avanti come comunità - ha fatto sapere ieri l’assessore alle politiche giovanili Giovanni Maisto - favorendo la partecipazione dei giovani alla vita pubblica e contribuendo alla formazione di un robusto tessuto sociale giovanile cittadino. Il forum dovrà essere un luogo di aggregazione e confronto per i ragazzi ma, soprattutto, permetterà ai giovani, che hanno a disposizione pochissimi luoghi di aggregazione sul territorio comunale, di discutere e di fornire proposte concrete sulle tematiche che li interessano direttamente”.

Si voterà con il sistema della doppia preferenza a generi opposti e non si voterà liste di candidati ma candidati singoli. Per presentare le candidature occorrono dieci firme di giovani santarpinesi dai 16 ai 34 anni non candidati, fascia di età che rappresenta sia l'elettorato attivo che quello passivo. Il forum ritorna nel Comune atellano dopo 17 anni: l’ultimo regolamento fu approvato il quindici giugno 2005 durante l’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Giuseppe Savoia: rimase operativo per un anno ma l’avventura non proseguì a causa delle interferenze del mondo politico.

Interferenze che ora, Maisto vuole evitare. “Crediamo in un coinvolgimento trasversale. - ha evidenziato Maisto - L’amministrazione di cui faccio parte è l’amministrazione di tutti, Sant’Arpino è di tutti i santarpinesi e il Forum sarà aperto a tutti i giovani cittadini che vorranno prendere parte senza preclusioni legate ad appartenenze politiche. Dobbiamo slacciarci, soprattutto come giovani, da logiche retrogradi per cui ci precludiamo rapporti sociali con chi non la pensa come noi. Il diverso deve rappresentare un arricchimento. Abbiamo il dovere di confrontarci, di discutere e di decidere insieme e, soprattutto, dobbiamo remare tutti in un solo verso, nel rispetto dei 2mila anni di storia che abbiamo sulle spalle e per migliorare contestualmente la Sant’Arpino che lasceremo ai posteri. È mio dovere, dell’amministrazione e di tutti i santarpinesi, giovani e meno giovani”.

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