Sant’Arpino. Ispezioni Arpac Palazzo Ducale, arrivati i risultati dei rilievi di ottobre: non è stata registrata radioattività e non sono stati rilevati agenti chimici di attenzione e di allarme

SANT’ARPINO. Non ci sono rifiuti tossici sotto al Palazzo Ducale, così come riportano gli esiti degli esami eseguiti il 3 ottobre durante il sopralluogo dell’Arpac presso Palazzo Ducale.

Gli operatori dell’agenzia regionale hanno provveduto, ad inizio ottobre, ad effettuare i rilievi in seguito ad un’istanza del consigliere comunale Salvatore Lettera che aveva chiesto, in data 8 settembre 2022, di verificare la presenza "di rifiuti altamente tossici e radioattivi" che, secondo una denuncia anonima particolarmente dettagliata, sarebbero stati depositati in un pozzo all'interno del cortile del Palazzo seicentesco.

Da una sommaria analisi delle relazioni di verifica dell’Arpac e dei Vigili del Fuoco, - scrive il comandante della Polizia Municipale Franco Dell’Aversana in una comunicazione indirizzata al sindaco Ernesto Di Mattia - si deduce che non è stata rilevata radioattività se non radioisotopo naturale presente in natura, in particolare nei materiali tufacei e da costruzione. Non è stato rilevato nessun valore anomalo e di allarme di tipo chimico o radiologico e non sono stati rilevati agenti chimici di attenzione e di allarme”.

Gli operatori dell’agenzia regionale della protezione ambientale oltre agli esiti degli esami hanno anche relazionato sulla composizione del pozzo rilevando una scala di accesso, un primo livello di profondità a circa quattro metri ove è presente una cisterna di accumulo acqua e un secondo livello del pozzo in corrispondenza della falda acquifera.

È stata rilevata la presenza di rifiuti in galleggiamento nella cisterna - ha evidenziato il comandante Dell’Aversana - profonda circa tre metri e non è stato possibile determinare l’eventuale presenza di altro materiale sottostante a quello in galleggiamento. I rifiuti rinvenuti a pelo d’acqua nella cisterna sono di tipo eterogenei urbani e speciali quale contenitori e buste di plastica”. Per ciò che concerne la cisterna l’Arpac ha disposto che le ulteriori verifiche ai rifiuti presenti nella parte liquida siano effettuate dall’Ente di piazza Macrì che, come ha fatto sapere l’assessore all’ambiente Gaetano Lavino, provvederà alle ulteriori verifiche contestualmente alla caratterizzazione e alla rimozione dei rifiuti presenti.

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