Sant’Arpino, la ricerca del candidato sindaco degli (ex) maggioranza sta diventando la barzelletta dell’estate. D’Errico/Capasso rifiutano, per ora Belardo in pole. Ma non era meglio Peppino?

SANT'ARPINO. Continua, in questo mese di agosto, la soap opera estiva dei "sei personaggi in cerca di autore". Giovanni D'Errico, Ivana Tinto, Gennaro Capasso, Ernesto Di Serio, Loredana Di Monte e Gennaro Luca Vitale hanno deciso di non seguire le indicazioni del sindaco Giuseppe Dell'Aversana e di iniziare un percorso politico autonomo con un candidato sindaco diverso da quello indicato dal primo cittadino. Questo rimanendo, però, nel gruppo di maggioranza anche dopo non essersi presentati ad un consiglio comunale, saltato per l'assenza del numero legale. Il forfait, come hanno sottolineato, era motivato da questioni familiari che non hanno niente a che fare con la politica. "Ribadiamo pieno sostegno e fiducia al sindaco Giuseppe Dell'Aversana" hanno dichiarato i 6 il giorno dopo la data della pubblica assise ma, poi, quando lo stesso sindaco ha indicato un nome da supportare per la prossima campagna elettorale nessuno di loro l'ha seguito. Fatevi qualche domanda sullo spessore politico di questi signori e datevi anche una risposta.

La barzelletta del paese, però, non finisce qui. I sei (che poi sono otto, ci sono anche Elpidio Maisto e Giuseppa Drea) hanno iniziato a cercare un candidato sindaco ma, fino ad oggi, non l'hanno trovato. La lista dei rifiuti con il tempo è diventata particolarmente rilevante. Ad oggi avrebbero rifiutato: Luigi Di Monte, Giuseppe Limone, Adele D'Angelo, Ivana Tinto e Elpidio Iorio. Poi hanno pensato al mai eletto Giorgio Catena, prostituta politica di quest'amministrazione, e ieri hanno provato a convincere Giovanni D'Errico ma l'assessore, da politico navigato, ha declinato l'invito. Un altro tentativo inutile sponsorizzato dall'ex sindaco Giovanni D'Elia, è stato fatto con Ernesto Capasso che, però, ha anch'egli rifiutato.

Nel frattempo la notizia della poltrona vacante del capolista ha calamitato l'attenzione di qualche esponente politico locale pronto a "sacrificarsi per la causa". Tra gli eroici aspiranti sindaci si annoverano i valorosi Mimmo Iovinella e Speranza Belardo, i quali stanno aspettando che venga ratificato il rifiuto degli altri 14998 cittadini di Sant'Arpino per poi mettersi alla guida del barcone, ormai alla deriva. Partecipano entrambi alle riunioni a casa di Pino Mondo (che ibernano un giorno dopo le elezioni e scongelano un mese prima della tornata elettorale successiva per farlo candidare. Non viene eletto e lo congelano un'altra volta. Ogni volta che lo svegliano gli devono spiegare che lui è un ex An e non potrebbe stare in mezzo ai comunisti) senza mai concretizzare niente. Ritornando alla corsa alla poltrona del capolista, comunque, a Iovinella i sei avrebbero chiesto di non candidarsi: al suo posto preferirebbero Gaetano Lavino da inserire in lista in coppia con la Belardo. Lui ha replicato che al suo posto può candidare la Belardo che, però, ad oggi non è stata accettata perché l'idea è quella di farli entrare nella lista. Il problema è che bisogna capire se la Belardo rimane senza fare la capolista. "La Speranza è l'ultima a morire". A loro si sarebbe aggiunto, negli ultimi giorni, Roberto Iavarone (più vicino ai sei che a Iovinella) che spera anche lui, probabilmente, di poter rappresentare la "soluzione finale". Amministratore negli anni 90, a dir la verità con Iavarone si farebbero diversi passi indietro. Non è cattivo ma il suo modo di concepire la politica appartiene ad un'altra epoca e oggi ci vuole "carne fresca".

In realtà, comunque, stando ai rumors il "colpo da manuale" al termine di questa allegra storiella estiva sarà un altro. Quello che ormai è diventato un gruppone variegato, nel caso si dovesse trovare alle strette, chiederà l'intercessione di Stefano Graziano per far candidare la preside Debora Belardo. La dirigente, però, difficilmente accetterà e a quel punto qualcuno si renderà conto che a questo giro è meglio fare un passo indietro.

A fare un passo avanti, invece, sarà l'attuale vice sindaco Tizzano. Intorno al 23-24 agosto dovrebbero incontrarsi Elpidio Del Prete e Enzo Carboni per chiarirsi e per ammainare la bandiera di guerra. La pace determinerà l'ingresso della Tizzano nella lista di "Progetto per Sant'Arpino". Per uno che entra, però, un altro esce: Antonio Carbisiero. Stando a voci di corridoio l'ex candidato al consiglio regionale non sarebbe più intenzionato ad appoggiare la candidatura di Iolanda Boerio e si sarebbe messo contro i membri del Meetup.

Infine Salvatore Lettera. Grande fan di Laura Pausini, l'assessore con la delega in pectore alla legalità negli ultimi mesi stava ascoltando in loop "La solitudine" ma ad un certo punto "ha visto un rumore". Una luce. La canzone all'improvviso è cambiata e le AirPods sostituite alla fine del 2020 hanno iniziato a riprodurre "Strani Amori". Un caso? Probabilmente un ritorno di fiamma che, però, potrebbe diventare una semplice "storia estiva".

Id.Ur.

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