Sant’Arpino, Limone garante di Di Mattia. Di Santo scrive al filosofo:”Questa lista è un remake della maggioranza che lei, professore, ha criticato in passato”

SANT'ARPINO. Pubblichiamo, di seguito, la lettera aperta che il candidato sindaco Eugenio Di Santo ha indirizzato via social al professore Giuseppe Limone dopo che quest'ultimo, venendo meno al ruolo super partes che un accademico come lui dovrebbe ricoprire, ha accettato di fare da garante della commissione programmatica del gruppo che sosterrà la candidatura di Ernesto Di Mattia che, tra le altre cose, a meno di una settimana dalla presentazione delle liste non ha ancora un simbolo e non ha un nome.

"In questa strana e rocambolesca anteprima della campagna elettorale tutto ci saremmo aspettati tranne che Lei, illustre Prof. Giuseppe Limone, si facesse nominare Garante della commissione programmatica della lista "last minute" capeggiata da Ernesto Di Mattia. - scrive Di Santo nella missiva - A primo impatto sembrerebbe non ci sia niente di strano, ma qualcosa non torna se si pensa che in realtà questa lista altro non è che il discutibile"remake" dell'attuale fallimentare maggioranza, cambia solo il candidato sindaco. Quella stessa maggioranza che proprio Lei, Prof. Limone, ha criticato per i lavori senza fine in Piazza Umberto I (pubblichiamo screenshot del suo post). Questa è la stessa maggioranza che ha fatto sì che le strade siano sommerse dai rifiuti e per questo Lei stesso aveva sollecitato un consiglio comunale aperto perché si dicesse basta a questo scempio (alleghiamo secondo screenshot). E per il consiglio comunale fu poi fatta richiesta dalla consigliera Mariarosaria Di Santo. Ed è la stessa maggioranza che ha accusato la mia amministrazione di aver sperperato soldi quando nel 2012 ho organizzato un'iniziativa culturale interamente dedicata a Lei. Mi chiedo allora come sia possibile tutto questo? Illustre Prof., si fa garante di una maggioranza che Lei ha più volte bacchettato e che ha portato allo sfascio il nostro amato paese? Si fa Garante di un PUC "familiare" con infinite e vergognose incompatibilità messo nel cassetto dalla maggioranza per poi approvarlo dopo un'eventuale rielezione? In questo PUC ci troviamo terreni che sono passati da zona F (aree destinate ad opere di interesse collettivo), a ZONE EDIFICABILI. Il Vice Sindaco Tizzano, ha modificato la destinazione urbanistica di un terreno di SUA PROPRIETA’ E DEL MARITO. L’ex assessore Gennaro Capasso ha modificato la destinazione urbanistica di un terreno di proprietà del NONNO MATERNO. Il consigliere Elpidio Maisto ha modificato la destinazione urbanistica di un terreno di proprietà della MOGLIE DEL FRATELLO. Il Sindaco Dell'Aversana ha modificato la destinazione urbanistica di un terreno dei suoi CUGINI, precedentemente individuato come area dove poter far sorgere un polo scolastico. Si fa garante di una coalizione che è la contraddizione di se stessa, con due esponenti della minoranza, Domenico Iovinella e Speranza Berardo, che prima erano in maggioranza, poi sono passati all'opposizione, perché Iovinella è stato costretto alle dimissioni in quanto percepiva la doppia indennità di carica, e oggi si ritrovano insieme a quella stessa maggioranza che li ha scacciati? Si fa garante di un gruppo nel quale Maisto e Drea, dall'opposizione sono passati in maggioranza solo per interessi personali legati al PUC, per un patto scellerato? Si fa garante della scelta della Sogert e della privatizzazione dell'acqua con Acquedotti scpa? Da Lei, illustre Prof., ci saremmo aspettati che si facesse garante di un'alternativa alla maggioranza e non degli artefici e complici del fallimento totale che è sotto gli occhi di tutti. Con osservanza, Eugenio Di Santo"

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