Sant’Arpino. Mancato rispetto capitolato d’appalto ditta rifiuti su 10 punti, Romano presenta un esposto in Procura. “Situazione insostenibile”

SANT'ARPINO. Presentato ieri dal coordinatore della locale sezione cittadina di Forza Italia Nicola Romano un esposto sulle criticità del servizio di raccolta differenziata al sindaco Giuseppe Dell'Aversana, al segretario comunale e, tra gli altri, all'assessore Salvatore Lettera, alla Procura della Corte dei Conti, all'Anac e alla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord.

Dopo una premessa relativa alla procedura dell'affidamento del servizio, nel lungo documento il dirigente forzista elenca in modo dettagliato le numerose mancanze della ditta a cui è stato affidato il servizio di igiene urbana.

"A seguito di gara sulla piattaforma Asmel viene affidato alla ditta Gruppo Barbato Holding srl con sede in Teverola (CE) alla via [...] il servizio di igiene urbana - scrive il dirigente forzista nella missiva - da espletarsi sul territorio comunale a far data del 16 febbraio 2019 e fino al 31 dicembre 2023, fatte salve le eventuali eccezioni previste nel capitolato d’appalto ed alle condizioni nello stesso prevista ed anche dalla proposta tecnica migliorativa allegata in sede di gara (CIG 7624574D7F). L’appalto affidato alla ditta ditta Gruppo Barbato Holding srl, prevede una spesa per le casse comunali di oltre un milione di euro all’anno (tanto costa la raccolta dei rifiuti nel Comune di Sant’Arpino). La società opererà quindi a Sant’Arpino dall’inizio dell’anno 2019 fino al prossimo 31 dicembre 2023. Il bando di gara prevedeva infatti un costo per il quinquennio 2019-2023 di 5.042.859,10 euro (al netto di Iva) di cui 96.686,65 euro di oneri per la sicurezza e costi per la manodopera di 2.736.070,71 euro".

Mezzi di trasporto

"La ditta per l’espletamento del servizio di igiene urbana e di raccolta differenziata, - evidenzia Romano - tra l’altro deve mettere a disposizione mezzi nel rispetto di quanto previsto dall’art. 27 del C.S.A. e come indicato a pag. 4 della Relazione tecnica delle migliorie offerte, ovvero: “mezzi euro 6 e euro 5 nonché alcuni a metano/GPL e anche un aspiratore elettrico per lo spazzamento delle strade comunali” (tipologie di automezzi mai visti girare sul territorio comunale). In merito, non ci risulta affatto che i mezzi di grossa portata siano Euro 6, anzi, da verifiche effettuate sulle targhe, alcuni di essi non risultano essere addirittura euro 5, e questo si evince chiaramente dalla vetustà degli stessi, per non parlare dei mezzi con alimentazione a metano e/o gpl o mezzi elettrici, assolutamente mai visti e/o utilizzati dalla ditta sul territorio comunale. Ciò è facilmente riscontrabile dai formulari allo scarico dei mezzi di grossa portata, come anche le navette vecchie anche più di 10/15 anni. Chi ha controllato e chi controlla il rispetto di tutto ciò?"

Compostiere domestiche

"L’offerta migliorativa prevede a pag.6 la consegna di 250 compostiere domestiche presso l’eco sportello e l’installazione di n. 5 compostiere di comunità realizzate in legno.    Per quanto mi risulta, a nessun cittadino sono state mai fornite tali compostiere e sul territorio di Sant’Arpino di certo non sono mai state istallate! Alla ditta, nonostante ciò, è stato versato l’intero canone mensile da più di 2 anni!" ha evidenziato il candidato consigliere.

Mancata consegna buste e sistema di tracciamento

"All’art. 28 del CSA si prevede la fornitura di molteplici e numerose attrezzature e buste tutte a carico della ditta, - sottolinea il dirigente forzista - nonché quanto offerto nell’offerta migliorativa a pag. 23 dove viene ampiamente descritto le modalità della consegna delle attrezzature e dei kit ai cittadini oltre ad una notevole campagna di sensibilizzazione. Inoltre a pag. 33 la ditta offre un sistema di tracciamento delle buste e dei conferimenti con il lettore RFID con la fornitura e la distribuzione dei sacchi con TAG RFID con oneri a carico della stessa ditta. Il tutto ad oggi non è mai stato fornito o riscontrato!"

Carenze sullo spazzamento e lavaggio delle strade inesistente

"All’art. 24 del CSA e nell’offerta tecnica si prevede lo spazzamento meccanico e manuale svolto su tutto il territorio comunale, tutti i giorni della settimana dal lunedì al sabato, indicato da parte della stessa ditta a pag. 13 dell’offerta tecnica, come una metodologia innovativa, definendolo: “Spazzamento Globale”. A ciò è compreso lo spazzamento manuale anche con macchina elettrica aspiratore carrellato Glutton elettric (aspiratore mai visto!). Inoltre, il lavaggio delle strade, cosi come previsto anche dall’offerta tecnica a pag.15, deve avvenire 4 volte a settimana dal 20 maggio al 20 settembre!!! Questa tipologia di servizio con la frequenza prevista dovrà essere effettuato su tutto il territorio comunale. Tutto ciò non ci risulta che sia mai stato fatto sull’intero territorio comunale!!!" 

Adeguamento isola ecologica e rimozione rifiuti

"All’art.31 - Adeguamento dell’isola ecologica - il CSA in merito recita  “L’Appaltatore dovrà, a proprie spese e cura, provvedere all’adeguamento strutturale dell’isola ecologica nell’area messa a disposizione dall’Amministratore Comunale ed anche alle vigenti disposizioni normative sia nazionali che regionali”. In merito, è opportuno evidenziare che dall’ottobre 2019 l’isola ecologica ci risulta chiusa e priva di qualsiasi intervento strutturale, nonostante la stessa fosse oggetto di sequestro giudiziario dal 24/10/2019. In particolare, il Comune invece di impiegare la stessa ditta Gruppo Barbato Holding srl con i propri mezzi ed uomini, ha dato incarico ad altre società per la rimozione dei rifiuti presenti nell’isola ecologica aggravando ancora di più le spese a carico del bilancio comunale. In alcuni casi palesando anche il doppio pagamento per lo stesso servizio (vedi il caso della ditta L’Arzanese per la raccolta RAEE), attività già prevista da capitolato e atti di gara a carico della stessa ditta Barbato affidataria del servizio.

La ditta Gruppo Barbato Holding srl - continua Romano - nonostante avesse l’onere di gestire ed adeguare strutturalmente l’isola ecologica a seguito di sequestro dell’area, non si è occupata della rimozione e smaltimento dei rifiuti, anzi ci risulta che il Comune in merito alla rimozione dei rifiuti, ha dato incarico ad altre ditte, come ad esempio la ditta l’Arzanese per la raccolta e conferimento dei rifiuti RAEE, la ditta New Green Tec per gli ingombranti e legno, ed altre ditte (come si può riscontrare da diverse determine di liquidazioni in merito), il tutto senza alcun addebito in danno alla ditta Gruppo Barbato Holding srl; Da capitolato i proventi delle frazioni riciclabili derivanti dalla raccolta differenziata come carta, cartone, vetro, plastica, multimateriale, alluminio, ferro etc. che vengono conferiti presso le piattaforme convenzionate al CONAI (consorzi di filiera), sono a vantaggio del Comune e non della Ditta. Pertanto ad oggi non c’è dato conoscere con quale procedura è stato selezionato l’impianto convenzionato CONAI, nonché i quantitativi prodotti/conferiti dei rifiuti recuperabili e riciclabili negli anni 2019 e 2020, e inoltre i relativi ricavi/entrate a vantaggio del Comune di Sant’Arpino".

Video sorveglianza, droni e rimozione rifiuti abbandonati

"A pag. 17 dell’offerta tecnica, come miglioria, la ditta ha offerto un’attività di monitoraggio del territorio contro l’abbandono dei rifiuti, - ha fatto sapere il dirigente forzista - anche mediante un app “Raccolta Comune”, n.10 sistemi di video sorveglianza mobili “stand alone” utile supporto alla Polizia Municipale, nonché un’attività di sorveglianza aerea con l’impiego di droni, il tutto con intervento immediato dalla segnalazione dei rifiuti abbandonati per la rimozione entro 6 ore e addirittura in un ora nei casi di urgenza.      In merito ai rifiuti abbandonati, sempre all’art.24 del CSA recita che la ditta dovrà effettuare raccolta di rifiuti abbandonati su suolo pubblico e carogne di animali. La raccolta, lo sgombero e il trasporto di rifiuti di qualunque natura e provenienza, giacenti sul suolo (strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico) di cui alla normativa vigente, nonché la rimozione di carcasse e/o carogne di animali, dovrà essere effettuata dall'Impresa Appaltatrice nel normale servizio di raccolta rifiuti e pulizia strade. E’ evidente a tutti i cittadini di Sant’Arpino che i Rifiuti abbandonati sulle strade a forte scorrimento, molto frequentate anche per le attività di jogging e semplici passeggiate, rimangono lì fermi per settimane, addirittura mesi. Per non parlare dei n.10 sistemi di videosorveglianza e di droni a Sant’Arpino, ad oggi, non sono mai stati né istallati e né visti volare!! 

In ultimo non si ha alcun riscontro dettagliato riguardo la consegna dei kit per la raccolta differenziata per ogni nucleo familiare, così come previsto rispetto ai quantitativi indicati nel CSA e nell’offerta tecnica migliorativa". 

Piantumazione alberi e potature delle aree pubbliche

"A pag. 20-21-22 dell’offerta tecnica, la ditta Gruppo Barbato Holding srl ha offerto delle migliorie quantificate in c.a 70.000 euro per la piantumazione di alberi e potature delle aree pubbliche. Ad oggi oltre a sporadici o meglio fantomatici interventi di taglio erba, non si riscontrano piantumazioni di alberi e nè fornitura e piantumazione di fiori ornamentali (rose, fiori di lavanda, oleandri, callistemi, piante grasse etc.)".

Rimozione amianto

"A pag. 19 dell’offerta tecnica sulle migliorie aggiuntive prevista dalla ditta Gruppo Barbato Holding srl, si prevede anche un intervento all’anno per la rimozione di MCA (materiali contenenti amianto) fino a 5 mc. Nonostante il Comune di Sant’Arpino, come da capitolato, avesse l’opportunità di far espletare questo servizio alla ditta Gruppo Barbato Holding srl, ha sempre incaricato a proprie spese altre ditte per la rimozione dell’amianto (ditta Breci Trasporti s.r.l. p. iva 13656521005, Ecoricerche da Capua cfr. diverse determine di liquidazione con affidamento diretto)".

Costi esorbitanti per lo smaltimento dell'umido

"Il Comune indica per lo smaltimento dei rifiuti diversi impianti per la frazione umida (codice cer. 20.01.08), sfalci e potature/ramaglie (codice cer. 20.02.01), ingombranti, terre da spazzamento (codice cer 20.03.03), RAEE etcc. In merito a ciò, ci risulta che il Comune ha dato mandato, con affidamenti diretti ad altre ditte (come anche per la stessa ditta Gruppo Barbato Holding srl), di espletare il servizio di smaltimento a costi esorbitanti molto più alti di quelli applicati sul mercato, uno per tutti il prezzo per lo smaltimento dell’umido (cer. 20.01.08). Il Comune di Sant’Arpino paga 250 euro a tonnellata, mentre la maggior parte dei Comuni limitrofi pagano mediamente dai 170 euro/ton fino ad un massimo di 200 euro a tonnellata. Addirittura in alcuni casi, il Comune sostiene un costo di 200 euro a tonnellata per le ramaglie, quasi il doppio del prezzo di mercato affidato logicamente ancora una volta alla stessa ditta Barbato. Questo modus operandi è abbastanza singolare e sicuramente sta creando non pochi danni alle casse comunali, fermo restando il palese danno erariale. Sicuramente, nel settore ambientale l’azione amministrativa non si ispira ai principi basilari di economicità, efficienza ed efficacia, nonostante la recente dichiarazione di dissesto a maggio 2019, anzi sono evidenti ed oggettivi le carenze di chi dovrebbe vigilare e sorvegliare su attività amministrativa, e di controllo palesemente disastrosa sia sotto l’aspetto dei carenti servizi erogati e sia sotto l’aspetto del danno erariale che sta producendo per le casse comunali e per gli stessi cittadini di Sant’Arpino". 

Controlli e finanziamento dell'Eda per l'adeguamento dell'isola ecologica che avrebbe dovuto fare la Barbato Holding

"All’art. 36 -Sorveglianza e controllo Ordini di servizio - il CSA recita che: “Il personale del Comando di Polizia Locale e L'ufficio Ecologia del Comune di Sant’Arpino, provvederanno singolarmente o congiuntamente, alla verifica del corretto espletamento dei servizi dell'appalto. Resta inteso che ai sensi di legge, il Responsabile del Servizio ecologia è competente in ordine all'applicazione di penalità nelle ipotesi ivi descritte per inadempimenti totali e/o parziali nonché ritardi nell'espletamento dei servizi. Il marito del Vice Sindaco con delega all'ambiente Caterina Tizzano, Elpidio Del Prete è particolarmente esperto in materia per i titoli e per le competenze acquisite negli ambienti accademici sul tema ambientale, tant’è vero che è oggi illustre componente del Consiglio d’ambito dell’EDA. Proprio dall’EDA il Comune di Sant’Arpino ha ricevuto un finanziamento per l’adeguamento dell’isola ecologica che doveva già essere adeguata dalla famigerata ditta ditta Gruppo Barbato Holding srl.

La ditta Barbato da una verifica delle determine di liquidazioni all’albo pretorio è stata sempre regolarmente pagata l’intero canone mensile, come da contratto di gara senza alcuna decurtazione per penali applicate". 

Romano ha poi chiesto ai diversi organi a cui ha inviato la missiva, e in particolar modo al segretario comunale in quanto garante della legalità, di dare una risposta alle diverse domande che ha posto dopo aver illustrato, in modo dettagliato, le tante criticità che hanno interessato il servizio di igiene urbana.

"Voglio sapere se sono mai state effettuate verifiche e controlli sulla attività svolta dalla ditta Barbato Group - ha sottolineato il dirigente Fi - dall’inizio dell’avvio del servizio ad oggi. In particolare sui servizi offerti cosi come previsti da capitolato speciale di appalto e dell’offerta tecnica migliorativa (gara CIG  7624574D7F), ovvero rispetto alle evidenti mancanze e criticità sopra esposte ed evidenziate, nonché in merito all’applicazione di eventuali penali e/o sanzioni e/o ogni azione utile per la corretta azione amministrativa da parte dell’A.C."

"Voglio conoscere la quantificazione del danno subito dal Comune di Sant’Arpino per il mancato adeguamento da parte della ditta Barbato e di tutte le ditte incaricate per la rimozione dei rifiuti con i relativi oneri/costi sostenuti a seguito del sequestro dell’area denominata isola ecologica, previa indicazione delle modalità di selezione ed individuazione e relativa motivazione dell’impiego delle stesse"

"procedura adottata per la selezione della piattaforma CONAI per il conferimento dei rifiuti riciclabili (carta, cartone, vetro, plastica, multimateriale etcc.), ovvero i quantitativi prodotti negli anni 2019 e 2020 distinti per le diverse frazioni di rifiuti differenziati conferiti presso le piattaforme ed i corrispondenti ricavi introitati dal Comune di Sant’Arpino. In merito se esiste un contratto o convenzione con la piattaforma CONAI, in caso affermativo si chiede copia in una alla presente".

"Elenco delle ditte incaricate dall’inizio del 2019 ad oggi per lo smaltimento delle frazioni di rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata come umido, sfalci di potature, ingombranti e RAEE, terre di spazzamento, rup, distinguendo per ogni codice cer di rifiuti la ditta i quantitativi smaltiti e il prezzo praticato euro/ton e l’importo totale affidato ad oggi, nonché per ogni ditta selezionata indicare la procedura ad evidenza pubblica applicata o affidamento diretto. Il tutto - ha concluso l'esponente forzista - tenuto conto che il Comune di Sant’Arpino è stato di recente dichiarato in dissesto".

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