Sant’Arpino. Pubblichiamo la lettera della signora Antonella Errico sull’intervista alla dirigente scolastica Debora Belardo

Sant'Arpino. Riceviamo e pubblichiamo dalla signora Antonella Errico.

"Spett.le Atella News, vi scrivo per replicare all'intervista fatta ieri da un vostro giornalista, Idio Urciuoli, alla dottoressa Debora Belardo, dirigente della scuola frequentata da mia figlia. Ci tengo a precisare che all'interno dell'intervista sono stata calunniata dalla signora, la quale, facendo un gioco di parole, avrebbe detto che io starei speculando su mia figlia, termine gravissimo utilizzato ben due volte all'interno della vostra diretta, termine notato dal cronista, il quale non ha interrotto del tutto la signora, accettando o comunque non ribattendo la frase utilizzzata dalla stessa "ma noi non sappiamo nemmeno di chi stiamo parlando", frase accompata da una piccola risata, si conosceva benissimo invece il soggetto e l'oggetto della discussione, il cronista si é dimenticato probabilmente dell'esistenza della Carta di Treviso; l'utilizzo di tale termine sarà chiarito nelle sedi opportune. Passando agli altri fatti, ci tengo a sottolineare che mia figlia NON HA AVUTO ASSOLUTAMENTE NESSUN NULLA OSTA per le lezioni in presenza, ma solo per la DAD, la Belardo ha invece dichiarato che noi abbiamo rifiutato, senza spiegarne però il motivo, NOI ABBIAMO RIFIUTATO LA DAD PERCHÉ LA MIA BAMBINA NON LA RIESCE A FARE, ha bisogno della didattica in presenza, ma per quella, NON ABBIAMO RICEVUTO L'AUTORIZZAZIONE ALLA PRESENZA DEL TERAPISTA. Ho avuto vari colloqui con la signora, la quale, in uno di essi, telefonico, con fare spavaldo, mi ha invitato a cambiare scuola a mia figlia, sottolineando che me lo aveva detto in precedenza, per ben due volte!!! Il mio avvocato le ha inviato una lettera il 15 di ottobre chiedendo chiarimenti sulla natura di quell'autorizzazione e della legge che la prevederebbe, autorizzazione disconosciuta dal Ministero dell'Istruzione, da noi contattato; la Belardo in merito non ci ha dato alcuna risposta ma ha mandato, solo il 2 novembre, in risposta, una autorizzazione alla presenza del terapista, ma alla DAD, e non alla didattica in presenza come ha dichiarato, in modo falso, nell'intervista con la vostra testata, dove ha avuto da Atella News spazio per leggere e quindi diffondere solo una parte di un documento ufficiale inviato al mio avvocato e riguardante una minore, dichiarando di aver dato il nulla osta, ma omettendo che era solo per la DAD; ciò ha dimostrato che probabilmente la vostra redazione non ha controllato il documento prima della diretta, e vi ricordo che nella carta dei doveri del giornalista é previsto che "Il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l'attendibilità  e per controllare l'origine di quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità  sostanziale dei fatti". Mia figlia frequenta la scuola dell'obbligo, e oggi, a causa della dirigente ha perso giorni di scuola, quindi, oltre al diritto all'inclusione, le é stato negato anche il diritto all'istruzione ed ostacolato il diritto a curarsi e quindi alla salute, diritti previsti dalla nostra Costituzione. Ricorrerò ad ogni mezzo legale per assicurare i diritti e la dignità della mia bambina e mi appellerò alla Carta di Treviso e denuncerò all'ODG e alla Procura della Repubblica qualsiasi testata e/o giornalista veicoli informazioni false o fuorvianti sulla vicenda. Chiedo la pubblicazione per intero di questa mia lettera sulla vostra testata in risposta all'intervista della dottoressa Berardo in data 06/11/2020, appellandomi al diritto di replica ai sensi dell'art.8 della L.47/1948 e condivisione sugli stessi social per avere il medesimo spazio concesso alla signora. Cordiali saluti, Antonella Errico".

Pubblichiamo per intero la lettera inviataci dalla sig.ra Errico. Non entriamo ovviamente nel merito delle affermazioni contenute nella missiva, se non per ribadire l'assoluta correttezza professionale e deontologica del nostro giornalista Idio Maria Francesco Urciuoli.

Per amor della verità precisiamo che nel pomeriggio di ieri il nostro cronista ha provato invano a contattare tramite messanger la sig.ra Errico, non ricevendo alcuna risposta, se non nella mattinata odierna.

Francesco Paolo Legnante

Direttore Responsabile

 
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