Sant’Arpino. Rete viaria “colabrodo”, Pezone e Lettera:”Strade da terzo mondo. Chiediamo si intervenga il più presto possibile”

SANT'ARPINO. Hanno puntato il dito contro l’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Ernesto Di Mattia per la questione delle strade, i consiglieri comunali Francesco Pezone e Salvatore Lettera.

Strade da terzo mondo. Strade dissestate, strade che assomigliano a delle carrettiere. - hanno evidenziato i due - Si trovano qui, a Sant’Arpino. È Possibile che si debba vivere in queste condizioni?” Il dito indice è tutto puntato sul ripristino del manto stradale, dissestato in seguito agli scavi lasciati lì dalla ditta che si è occupata della riqualificazione della rete della fibra ottica. “E così, - commentano i Consiglieri Comunali Pezone e Lettera - la ricopertura degli scavi longitudinali al senso di marcia, in molti tratti non è uniforme e provoca movimenti sussultori alle gomme delle biciclette o delle moto, con rischi di caduta. Mentre invece la ricopertura degli scavi trasversali alla strada, fatta con catrame, sta già iniziando a sfaldarsi creando buchi, con rischi di cadute per chi transita a piedi o con l’auto causando danneggiamenti alle gomme, ai cerchi e alla meccanica”. I due hanno poi sottolineato che s’aggiunge un po’ ovunque pietrisco e sabbiolina che rendono instabile la percorrenza in bici, in moto e a piedi, ancor di più dove manca il marciapiede. Quelli che ci sono “peraltro risultano tutti in pessimo stato, essendo in molti tratti sconnessi e pieni di buchi vicino ai tombini”. Insomma, il rischio di cadere o di perdere l’equilibrio è davvero concreto. “Chiediamo che si intervenga il più presto possibile - è l’appello dei Consiglieri Pezone e Lettera - Siamo fermamente convinti che l’assessore presterà attenzione ad una richiesta che giunge dal consiglio comunale”

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