Sant’Arpino, ritardi isola ecologica. Pezone e Lettera:”I lavori si sarebbero dovuti concludere il 12 gennaio, tempistiche inaccettabili per la cittadinanza. Vergogna!”

SANT'ARPINO. Sono intervenuti sui problemi che stanno interessando l’Isola Ecologica di via Barraccone, i Consiglieri di Minoranza del Gruppo Misto “Pensiero Comune” Lettera Salvatore e Francesco Pezone.

"La struttura Comunale di raccolta rifiuti ubicata nei pressi della stazione ferroviaria fu chiusa il 24 ottobre 2019 dai carabinieri del NOE del comando di Caserta, - hanno fatto sapere Lettera e Pezone - perché a quanto riportato nel verbale, non furono stati effettuati dei lavori di adeguamento dell’isola ecologica da parte della ditta aggiudicataria del servizio, così come riportato all’Art. 31 del capitolato speciale di appalto di gara. Nonostante l’arrivo di un finanziamento dell’Eda Caserta nel 2021 utile ad effettuare i lavori per riaprirla, oggi è ancora chiusa. Sono passati cinque mesi dall’inizio dei lavori e ad oggi non si conosce lo stato di avanzamento. In paese si vocifera in merito a presunte dimissioni presentate a fine novembre da parte del direttore dei lavori Arch. Peluso, che di fatto bloccherebbero l’intervento finanziato dall’Eda e ritarderebbero la riapertura di una struttura che una popolazione intera chiede da mesi. Siamo quasi a marzo del 2023, sono passati 18 mesi dalla notizia dell’arrivo del finanziamento dell’Eda e cinque mesi dall’avvio dei lavori. Tempistiche inaccettabili per la cittadinanza. Vogliamo, dall’amministrazione e in modo particolare dall’assessore all’ambiente Gaetano Lavino, chiarezza. Vogliamo una data precisa di apertura. I cittadini lo chiedono”. I lavori, dell’importo complessivo di 130mila euro, sono stati affidati ad una ditta di Veroli (FR) e comprendevano, nello specifico, la “Realizzazione di un centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani e assimilabili differenziati -completamento con adeguamento norme” ma solo il 5 ottobre è stato firmato il verbale di consegna dei lavori che dovevano compiersi in 99 (novantanove) giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale e pertanto cessanti il 12.01.2023, e ad oggi, cinque mesi dopo, non sono ancora finiti. Vergognatevi !!!"

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