Sant’Arpino. Ticket mensa a 68 euro, Pezone e Lettera:”Chi ha permesso questo si prende una grossa responsabilità politica, sociale e umana”

SANT'ARPINO. Oggi inizierà il servizio mensa e i consiglieri di minoranza Francesco Pezone e Salvatore Lettera hanno espresso l'assoluta inadeguatezza delle tariffe per i ticket. Il servizio quest'anno non prevede agevolazioni per i redditi bassi e per le famiglie con più figli a mensa.
Siamo probabilmente l’unico Comune della provincia di Caserta a non prevedere alcun tipo di agevolazione - hanno sottolineato Lettera e Pezone - e sicuramente siamo tra quelli che hanno il costo più alto. Oggettivamente chi ha fatto partire il servizio con queste condizioni accentuando il divario sociale tra i bambini che vengono da famiglie che possono permettersi la mensa e quelle che non se la possono permettere si prende una grossa responsabilità politica, sociale ed umana. La soluzione per i bambini che non possono permettersi la mensa qual è? Guardare gli altri che mangiano? Per non parlare, poi, degli aspetti strettamente tecnici legati all’iter per l’acquisizione dei biglietti. Nella stragrande maggioranza dei Comuni in provincia ormai i pasti per la mensa si acquistano con le applicazioni, addirittura giorno per giorno e fino alla mattina. A Sant’Arpino invece siamo rimasti all’età della pietra. Si deve ancora pagare il bollettino e ci si deve ancora recare in Comune per ritirare il blocchetto: un iter scomodo, poco ecologico e che porta via molto tempo ai genitori lavoratori. Un provvedimento, questo, che mostra ancora una volta l’assoluta inadeguatezza di una classe politica incapace di stare vicina alla cittadinanza, con particolare riferimento alle fasce più deboli di popolazione

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