Sant’Arpino, l’assessore Di Monte e il sindaco Di Mattia querelano i consiglieri Lettera e Pezone. Il GIP archivia la denuncia

SANT'ARPINO. Archiviato, dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord Raffaele Coppola, il procedimento scaturito dalla denuncia-querela presentata dal sindaco di Sant'Arpino Ernesto Di Mattia e dall'assessore Loredana Di Monte nei confronti dei consiglieri comunali di minoranza Salvatore Lettera e Francesco Pezone per un articolo in cui i due esponenti dell'opposizione li criticavano duramente per alcune questioni legate alla struttura del liceo scientifico "Siani".

C'è da sottolineare che il pubblico ministero aveva già chiesto l'archiviazione del procedimento ma Di Mattia e Di Monte si sono opposti, invano, al provvedimento del Pm. Il Gip, infatti, con una nutrita e puntuale ordinanza ha disposto l’archiviazione, confermando così che non c’è stata alcuna diffamazione a mezzo stampa e violazione della privacy da parte dei Consiglieri comunali di Sant’Arpino Salvatore Lettera e Francesco Pezone.

La vicenda nasce nel settembre 2022 quando, i consiglieri Lettera e Pezone mossero una serie di criticità al Sindaco di Sant’Arpino e all’assessore Di Monte, criticando in maniera molto aspra il loro operato circa la gestione dei lavori non eseguiti nei termini da parte dell’amministrazione Di Mattia, nella sede distaccata del Liceo Scientifico Siani di Sant’Arpino.

"Piuttosto che risolvere le problematiche e le criticità che attanagliano il nostro paese - hanno sottolineato Pezone e Lettera - c’era proprio bisogno di scomodare due giudici, portando la questione nelle aule di giustizia con conseguente dispendio di tempo ed energie della magistratura, per far rilevare le vostre negligenze?"

Grazie anche all’avv. Pasquale Ragozzino, di Orta di Atella, difensore dei consiglieri Lettera e Pezone, a seguito di una lunghissima e articolata arringa difensiva, è riuscito a far valere le ragioni di fatto e diritto per le quali i propri assistiti sono innocenti. Il Tribunale, condividendo in pieno la tesi difensiva del legale ha statuito che la dichiarazione dei consiglieri, oltre ad essere tutte vere, si legge nel provvedimento, “non hanno trasmodato in un’aggressione gratuita … essendo consistite in una censura della loro attività … senza travalicare la forma civile dell’esposizione”. Non sussiste, inoltre, alcuna violazione della privacy perché, “dalla lettura del documento non emerge alcun dato sensibile non ostensibile, trattandosi di un mero verbale di sopralluogo”, tra l’altro sottoscritto dallo stesso assessore Di Monte.
Ragozzino, inoltre, a sua volta, ha fatto sapere che “la questione, sebbene molto delicata, è stata affrontata in modo puntuale ed è stato confermato un principio ormai consolidato in giurisprudenza e in dottrina. Il diritto di critica politica assume le vesti di scriminante, in tutte quelle ipotesi ove vi è la sussistenza dei requisiti di verità del fatto; continenza nell’esposizione e l’interesse sociale della notizia".

I Consiglieri Lettera e Pezone hanno fatto sapere di aver “affrontato la questione con la più totale serenità e senza alcuna preoccupazione, avendo, da sempre, avuto piena fiducia nella Giustizia e nelle capacità dell’Avv. Ragozzino”. Allo stesso tempo, però, hanno espresso tutto il loro rammarico per la questione.

"Caro Sindaco e Cara Assessora siete soddisfatti? - hanno concluso i due consiglieri di minoranza - Non era forse meglio indirizzare le vostre energie per valorizzare il nostro Paese ? Per noi è andata come sapevamo che sarebbe andata. E non mancheremo di difendere e sostenere gli interessi dei nostri cittadini, piuttosto che perdere tempo con inutili ripicche".

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