Il Presidente (ovvero in memoria di Virginio Guida)

(di Giuseppe Benincaso)

SANT'ARPINO. “… nomen omen …” 

Bisognava avere una grande fiducia in se stesso e nell’idea, per convocare un incontro con le associazioni, quel pomeriggio di un giorno dell’autunno del 2009, da parte di Virginio Guida, professionista, educatore ed amministratore locale, nonché più volte assessore comunale, il quale prospettò il progetto, a cui diede subito il nome di “Carnevale Atellano”, e che prevedeva una iniziale ed innovativa ripartizione del paese in “contrade”, le quali avrebbero dovuto realizzare ciascuna un carro allegorico per il carnevale successivo, con l’intento di sviluppare una sana competizione, da cui avrebbe dovuto scaturire l’entusiasmo necessario alla buona riuscita della manifestazione.

Il progetto prevedeva anche la costituzione di un organismo ad hoc, che fu costituito negli incontri successivi, con l’appellativo di “Comitato Permanente per Il Carnevale Atellano”, alla cui “guida” (nomen omen), all’unanimità, fu nominato Presidente proprio il suo ispiratore, e cioè, Virginio Guida. 

Il progetto ebbe il “battesimo del fuoco” nel Carnevale del 2010 che vide per la prima volta sfilare per le vie del paese i carri allegorici e fu realizzata la prima edizione della “Maschera Atellana”, si tenne anche un concorso “piatti tipici”, oltre a manifestazioni e convegni vari.

A questo si giunse dopo un defaticante percorso organizzativo, in cui si sperimentò la presenza costante, vigile ed attenta di Virginio Guida, che, successivamente, fu visto, paco e soddisfatto, godersi la serata finale, indossando un tricorno stile nobiluomo del ‘700 veneziano, molto apprezzato da tutti i presenti.  

Il Comitato e la manifestazione crebbero negli anni successivi ed, in parallelo con il rinnovarsi dei programmi, ci fu un alternarsi costante e continuo nei membri del direttivo e degli organizzatori. 

L’unico elemento che rimase fermo nell’organigramma, che, alla fine, ne impersonò l’essenza e la sua stessa ragion d’essere fu il Presidente, che, pur non imponendo niente, senza alcuna volontà prevaricatrice, facendo valere soltanto la coerenza ed una ferma ed incrollabile fiducia nel progetto, divenne l’anima  del “Comitato”, a cui ha sempre e costantemente conferito forza motrice, prestandosi a qualsiasi istanza di rinnovamento proveniente da chiunque.

A questo si devono i numerosi contatti con le varie associazioni, in questa costante ed instancabile volontà di avvicinare più esperienze possibili, tali da poterle convogliare nel “Carnevale”, per accrescerne la valenza.

Ed è una attività che Virginio Guida ha svolto in maniera intensa ed instancabile, senza mai negarsi, sempre disponibile ad incontrare ed a confrontarsi con tutti coloro che potevano far crescere una manifestazione, a cui aveva dedicato tutte le proprie energie, senza farsi condizionare più di tanto dalle proprie condizioni di salute, anzi, facendone una occasione di rivalsa e di riscatto nei confronti della ineluttabilità.

Se è vero, come è vero, che le IDEE hanno bisogno di gambe per essere realizzate, possiamo senz’altro affermare, senza tema di smentita, che sia il “Comitato Permanente per il Carnevale Atellano” che lo stesso “Carnevale Atellano” hanno trovato in Virginio Guida, nella sua personalità, nel suo essere caparbio, attento, scrupoloso, disponibile, instancabile, quella personificazione tale da costituire un connubio inscindibile, che nessuno potrà oramai separare, affidato alla STORIA del paese, tale da poter essere tramandato, in questo  modo, ai posteri. 

   Ti salutiamo, costernati e riconoscenti, …  VIRGINIO  !

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